‘L’odore assordante del bianco’ da martedì al Teatro delle Passioni

Torna a calcare le scene un testo del giovane drammaturgo fiorentino Stefano Massini, già apprezzato al Teatro Storchi con il suo Processo a Dio per la regia di Sergio Fantoni e Ottavia Piccolo come protagonista. Questa volta al Teatro delle Passioni, sempre a Modena, dal 22 al 24 aprile (ore 21) firma drammaturgia e regia de L’odore assordante del bianco testo vincitore del Premio Pier Vittorio Tondelli.

Lo spettacolo è incentrato nel periodo in cui Vincent Van Gogh fu rinchiuso al manicomio di Saint-Paul-de Manson nel 1889. Un titolo sensitivo descrive personaggi definiti con dati coloristici per un’azione che si svolge nella stanza di quella cella in cui fu rinchiuso il pittore in preda a isterismi e allucinazioni. La sua sete disperata di colore a fronte del bianco totale della struttura manicomiale, lo fa definitivamente impazzire. La forza della messinscena risiede nella capacità di costruire un’azione basata sui fantasmi e i deliri dell’artista, l’incalzare delle battute ne determina il ritmo nervoso. Un sintetico quadro della malattia mentale che ridusse allo stato di prigioniero il grande pittore.