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Presentato a Shanghai un modello di cooperazione Emilia Romagna-Cina

E’ stato presentato ufficialmente a Shanghai il nuovo modello a rete per la cooperazione tra imprese emiliane ed imprese cinesi , basato sulla creazione di due hub (uno a Bologna , l’altro a Shanghai ), frutto di una collaborazione tra l’Assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia Romagna e Unindustria Bologna, nell’ambito del programma nazionale “Italia 2015”.

Teatro dell’evento la prestigiosa Università di Tongji, la più importante di quella regione, dalla quale e’ uscito anche l’attuale ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare di Cina.

Al centro della presentazione è stata l’esperienza che, nell’ambito del progetto, stanno realizzando pariteticamente IMA e Sacmi, realtà imprenditoriali entrambe del bolognese, per l’implementazione di un hub di servizi all’interno del polo di Shanghai, destinato a mettere in contatto le imprese cinesi subfornitrici con l’hub bolognese, del quale fanno parte le aziende committenti e quei loro fornitori strategici che gestiscono i processi di approvvigionamento. La scelta per internazionalizzarsi sul mercato cinese in modo coordinato non poteva che cadere su Shanghai, area che, in una economia che cresce al ritmo impetuoso del 9%, si presenta come il polo nevralgico delle attività di import-export e di tutti gli aspetti gestionali, informatici, logistici e normativi.

Il progetto si arricchirà presto della collaborazione di neolaureati dell’Università di Tongji, che saranno assunti in stage all’interno dell’hub. Il progetto voluto da Unindustria Bologna e Regione Emilia Romagna, con l’avvio di IMA e Sacmi a cui seguiranno altre imprese, è un concreto esempio di come imprese leader si organizzino insieme alla loro rete di piccole imprese subfornitrici per affrontare in maniera virtuosa l’internazionalizzazione verso la Cina, facendo scuola ed esportando in quei mercati il proprio modello di distretto industriale.
















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