Un giovane immigrato, di cui non è per ora nota la nazionalità (probabilmente era clandestino), è morto poco prima dell’alba cadendo dal tetto di un edificio industriale dismesso, dove si era rifugiato per timore di controlli. E’ accaduto verso le 5.20 nell’area dell’ex stabilimento Coca Cola al quartiere Sacca.
Secondo una prima ricostruzione, tre clandestini sarebbero stati sorpresi da vigilanti privati, che la notte perlustrano l’area dei capannoni. I tre stranieri, che erano al primo piano di uno degli edifici dell’ex stabilimento, hanno cercato di fuggire, e uno di loro si è rifugiato sul tetto dello stabile. Ma la struttura avrebbe ceduto e l’immigrato ha perso l’equilibrio, cadendo a terra. E’ morto praticamente sul colpo.
Sul posto si è recata una pattuglia della squadra Volante, oltre ai vigili del fuoco e ai mezzi del 118. Gli altri due immigrati sono stati bloccati e condotti in Questura per valutare le loro generalità e la loro posizione. E’ stata aperta un’inchiesta, e i poliziotti cercano anche di dare una identità al giovane morto.
I vari capannoni nei quali fino a pochi anni fa si imbottigliava Coca Cola oggi sono in disuso, e alcuni sono stati occupati da senzatetto e immigrati, che vi cercano riparo per la notte. Nei giorni scorsi, in uno di questi stabili, era anche scoppiato un incendio, causato probabilmente da un fuoco acceso dai clandestini.
