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VivaVoce: Chiara Guidi legge da Edwin Abbott

Giunge alla sua conclusione la sedicesima edizione di pubbliche letture VivaVoce organizzata da Emilia Romagna teatro Fondazione e della Fondazione Collegio San Carlo. Domani – lunedì 14 aprile – alle ore 21 nel Teatro della Fondazione San Carlo, Chiara Guidi condurrà gli uditori nel fantastico mondo a più dimensioni di Edwin Abbott.

Il suo racconto ‘Flatlandia’ è diventato un testo cult per gli studenti di matematica affrontando il concetto di un mondo a più dimensioni da un punto di vista molto originale. Il racconto appartiene al genere fantastico e racconta la vita di un abitante di un universo bidimensionale che entra in contatto con l’abitante di un universo tridimensionale. Il racconto è diviso in due parti: nella prima parte il narratore, un quadrato, descrive brevemente il mondo di Flatlandia e i suoi abitanti: figure geometriche che si muovono su un piano che per loro è l’universo. Nella seconda parte del racconto il Quadrato racconta il suo incontro con una sfera proveniente da Spacelandia (il mondo a tre dimensioni) che gli spiega l’esistenza della terza dimensione. Riprendendo gli allora recenti lavori di Riemann, Abbott teorizza mondi a più dimensioni che aspettano solo di essere scoperti con gli occhi della mente.. Il testo potrebbe essere interpretato come feroce satira della società Vittoriana, infatti in Flatlandia la società è rigidamente divisa in gerarchie e la suddivisione si basa sull’aspetto fisico, nello specifico, sul numero di lati che formano le figure. Chiara Guidi preferisce sottolinearne la ricchezza letteraria e le possibili letture metaforiche: Sta a noi, persone umane, incredibilmente dotate di corpo ( già, che cos’è un corpo?! ), capire la sospensione metafisica di quel momento in cui una sfera, divinamente, “cala” dall’alto per intersecarsi con il piano. Dobbiamo farlo, però, immaginandoci piatti, come figurine ritagliate nella carta. È’ lo stesso problema dell’arte. Fare tabula rasa. Letteralmente, in questo caso.

Chiara Guidi, laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna, comincia l’attività teatrale durante gli anni del Liceo assieme ad alcuni amici, tra cui Romeo e Claudia Castellucci, con i quali fonda, nel 1981, la Socìetas Raffaello Sanzio. Da allora ha continuato a lavorare nella Compagnia, occupandosi soprattutto del ritmo drammatico della rappresentazione. Per la parte musicale che riguarda la vocalità si avvale, dal 1999, della collaborazione del compositore Scott Gibbons, con cui, nel novembre del 2002, ha condotto un laboratorio sulla voce presso il MCA di Chicago, intitolato “Vox in tragoedia”. Ha lavorato intensamente alla creazione di una Scuola sperimentale di teatro infantile che ha condotto per due anni (1996-1997) presso il teatro Comandini di Cesena. Ha scritto due saggi in forma di cronaca, (Diario della Scuola Sperimentale di Teatro Infantile 1° e 2° anno) e ha realizzato due video omonimi di questa scuola. Per questa attività nel 1998 ha ricevuto il Premio Speciale Ubu.

L’ingresso alla serata di lettura è gratuito.
A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. La rassegna gode dell’accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005) e, nei limiti della normativa vigente, prevede l’esonero dal servizio per i partecipanti.
Per informazioni: Fondazione Collegio San Carlo • 059 421210 • Fondazione San Carloe-mail.

















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