Gli uomini della Questura di Bologna e di Imola, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti ad una associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati presso esercizi pubblici nelle province di Bologna, Forlì, Ravenna. Una nona persona è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma.
Secondo le indagini del Commissariato di Imola, poi supportato dai colleghi della Squadra Mobile di Bologna, il gruppo – composto da imolesi – avrebbe scassinato bar ed esercizi commerciali di Imola, del circondario e della Romagna da cui rubava il fondo cassa e il contenuto di videopoker e macchinette cambia soldi. In totale sarebbero più di 40 i colpi attribuiti alla banda per cui il pm
Lorenzo Gestri ha chiesto e ottenuto le ordinanze di custodia cautelare dal gip Marinella De Simone.
Tra questi persone che, già in passato, sono state arrestate e condannate per direttissima perchè sorprese in flagranza a commettere questo tipo di furti. In carcere sono finiti: D.G., detto
‘il dottore’, imolese di 36 anni; P.T., detto ‘Pie’,
originario di Medicina, di 35 anni; M.M., detto ‘Minni’, originario di Castel San Pietro, di 24 anni; G.L., detto ‘Esca’, nato negli Stati Uniti, 23 anni; G.G., catanese di 33 anni; G.M., catanese di 33 anni; A.M.M.P., detto ‘il francese’, nato in Francia, di 24 anni; A.P., detto ‘Tito’, originario di Medicina, di 32 anni.
