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Ascom Bologna e Imola sul ‘Piano Provinciale del Commercio’

Il Piano Provinciale del Commercio contiene una finta riduzione delle metrature previste per nuovi insediamenti della grande distribuzione e rappresenta un compromesso tra Provincia ed enti locali che non tiene conto delle vere esigenze del territorio. Un volume di nuove disponibilità per la grande distribuzione è in assoluta controtendenza rispetto alla condizione di mercato e alle caratteristiche della provincia nella quale il trend demografico non è in crescita, diminuiscono i consumi, aumenta l’età media della popolazione e si afferma l’esigenza di garantire un servizio commerciale di prossimità.


Nella nostra provincia la grande distribuzione ha inoltre già raggiunto un livello di saturazione e fra i vari insediamenti esistenti si registra da tempo una serrata concorrenza che mette in dubbio addirittura la continuità aziendale.

Quello che è stato presentato non è un Piano che nasce da esigenze vere di valorizzazione del territorio. Se la Provincia tenesse presenti queste esigenze si renderebbe conto con immediatezza che il rapido e disordinato sviluppo della grande distribuzione ha provocato un impoverimento del tessuto urbano ed una desertificazione della rete commerciale, soprattutto nelle aree periferiche e nella cintura urbana, ma anche nei centri storici, piccoli e grandi, nonché nelle realtà decentrate della Provincia.

Ascom Bologna e Ascom Imola ritengono quindi che non ci siano le condizioni per concedere ulteriori autorizzazioni di grandi insediamenti, ora e nei prossimi anni. Nelle strade delle nostre città il commercio di vicinato è in forte difficoltà. La nuova concorrenza di grandi insediamenti potrebbe segnare un colpo mortale per tante piccole imprese ed i loro dipendenti.

Se la Provincia vuole essere un’istituzione attiva per la promozione del commercio e rispettare in questo caso il suo compito di ente programmatore deve prevedere misure concrete di valorizzazione per i negozi che fanno vivere i centri urbani e svolgono un’insostituibile funzione sociale di servizio.

Al commercio serviva un piano coraggioso ed innovativo ed invece il risultato finale è un numero: 86.000 mq di grande distribuzione di cui il territorio, ribadiamo, non ha bisogno.

Per questa ragione Ascom Bologna e Ascom Imola chiedono alla Provincia di sospendere l’adozione del Piano del Commercio e di bloccare per i prossimi anni ogni ulteriore espansione della grande distribuzione, attivando invece politiche di valorizzazione del commercio di vicinato sulle quali siamo disponibili a confrontarci.

Enrico Postacchini, Presidente Ascom Bologna
Danilo Galassi, Presidente Ascom Imola
















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