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In anteprima a Cosmoprof il primo dentifricio biologico per fido

Anche il dentifricio di Fido diventa naturale, atossico e rispettoso dell’ambiente.
Debutta infatti sul mercato il primo dentifricio e collutorio bio-ecologico destinato agli amici a quattro zampe. Si tratta di uno spray a base di anice, salvia, acqua e alcol etilico biologico, è arricchito di olii essenziali come menta piperita, limone e chiodi di garofano con proprietà rinfrescanti, anticarie e disinfettanti del cavo orale. Nella composizione è presente anche la radice di ratania, pianta tradizionale dei popoli andini con effetto astringente, in grado di tonificare il tessuto gengivale.


Il prodotto non contiene conservanti, coloranti, né profumi sintetici e rappresenta l’ultima novità della bio-ecocosmesi certificata, un settore in vivace crescita. L’ultimo anno ha infatti registrato un’impennata del fatturato (+ 85 %), dei prodotti (+ 71 %) e delle aziende (+ 67 %) che saranno in mostra a Cosmoprof 2008, il Salone internazionale della bellezza, in programma a Bologna dal 10 al 14 aprile. “Visto che il mercato richiede questo tipo di prodotti è giusto che se ne possano trovare di ecologici – spiega Alessandro Spadoni, responsabile dell’area bio-ecocosmetica di Icea – I bio-ecocosmetici sono realizzati con prodotti da agricoltura biologica nella massima misura possibile, senza l’impiego di Ogm (organismi geneticamente modificati), concimi, diserbanti e altre sostanze chimiche di sintesi e di derivati di origine petrolifera”. La garanzia di queste proprietà è data dal marchio Icea (Istituto per la certificazione etica e ambientale) il principale organismo di controllo del biologico in Italia e il primo ad essersi rivolto ai prodotti di bellezza, presente alla manifestazione fieristica con un proprio stand (pad 41 stand D1).

Il Dentifricio Collutorio spray Mi Fido dell’azienda Argital di Pozzallo (Ragusa) è stato il primo prodotto per l’igiene orale dei cani ad aver ottenuto ben due certificazioni Icea: sia quella bio-alimentare che quella per la bio-ecocosmesi. Lo spray svolge un’attività antibatterica e protettiva sulle mucose del cavo orale dell’animale ed è ideale in caso di alitosi, gengive infiammate, stomatiti e parodontopatie in genere. Inibisce lo sviluppo dei batteri della placca, rinforza lo smalto dei denti e contribuisce ad eliminare l’alitosi che accompagna le infiammazioni del cavo orale. Il prodotto va nebulizzato su denti e gengive di Fido 1, 2 volte al giorno o più, è innouco anche in caso di ingestione e dunque non richiede risciacquo.
La linea Mi Fido comprende anche tre tipi di shampoo: per pelo raso, per pelo lungo e shampoo igienizzante, tutti efficaci, rispettosi della salute dell’animale, dell’uomo e dell’ambiente. Un rispetto che comincia sin dalla fase di sperimentazione dei prodotti, approvati dalla LAV (Lega Anti Vivisezione), e che continua nell’ambiente, grazie agli ingredienti naturali e biodegradabili a bassissimo impatto ambientale.

Sono ormai 1.752 i bio-ecocosmetici
I prodotti per l’igiene orale degli animali non sono però l’unica novità di un settore in sorprendente crescita. Sono numerosi i prodotti per le persone e da qualche mese si trovano in vendita anche i primi trucchi bio certificati. Ombretti, ciprie, terre e polveri luminose. In generale sono ormai oltre 1.752 i prodotti di bellezza certificati da Icea, 513 in più rispetto a un anno fa (+71%). La parte del leone la fanno le creme viso (332), creme corpo (244), prodotti per i capelli (182), bagnodoccia (118) e saponi (109). Molte sono anche le materie prime (197) e poi latte/tonico viso (80), oli corpo (91), scrub/maschere (73), prodotti per bambini (76), per uomo (23), solari (37), make up (70), igiene orale (36), deodoranti, igiene intima, fanghi, ecc. (84).

“Questi cosmetici offrono un’opportunità in più al crescente numero di consumatori interessati ai prodotti bio-ecologici – prosegue Alessandro Spadoni – Sono prodotti di bellezza che fanno bene a chi li usa e all’ambiente perché vengono realizzati con processi il più possibile ecologici”. L’elenco completo delle aziende e dei cosmetici certificati, con relative composizioni, è consultabile sul sito Icea.

Si moltiplicano le case cosmetiche certificate: +85% il fatturato
Di pari passo con il numero dei prodotti crescono fatturati e case cosmetiche certificate. Tra le new entry anche nomi noti al grande pubblico quali, Diva International, Guaber l’Angelica (Coswell spa), Specchiasol, Gruppo Biofarma, Terme della Salvarola, Erbamea, Lakshmi, Gavarry, Apivita Grecia. In tutto se ne contano ormai 108; 35 in più di un anno fa (+70%). I produttori si concentrano in particolare in Emilia-Romagna (18), Lombardia (20) e Toscana (12) che da sole contano 50 case cosmetiche su un totale di 85 italiane. Le altre sono distribuite tra Veneto, Liguria, Umbria, Marche, Trentino, Sicilia, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte. Sono invece 23 le straniere, concentrate per lo più in Grecia, ma presenti anche in Gran Bretagna, Spagna, Turchia, Francia, Cipro, USA, Isole Vergini e Siria. Il fatturato complessivo nel 2007 è stato di poco inferiore ai 6 milioni di euro, registrando un aumento di oltre l’85% rispetto ai 3,5 milioni dell’anno precedente.

I controlli a garanzia dei consumatori
La certificazione Icea è basata su un disciplinare di produzione, elaborato in collaborazione con un gruppo di produttori del settore e centri universitari di ricerca, sotto il coordinamento di Icea e di Aiab. Dal 2007 Icea, primo ente nel mondo per uno standard volontario sui cosmetici ha ottenuto da IOAS (International Organic Accreditation Service) l’accreditamento internazionale ISO/IEC 65:1996. Il disciplinare, sulla base dei più recenti studi di tossicità ed ecocompatibilità, esclude ben 4.500 sostanze tra le oltre 8.000 che la legge consente di usare nella preparazione dei cosmetici convenzionali. Il rispetto del disciplinare è garantito da ispezioni periodiche delle aziende certificate e analisi di laboratorio sui prodotti. Questi controlli, in accordo con IOAS, avvengono con maggiore frequenza rispetto a quelli a cui sono sottoposti i cosmetici convenzionali.
















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