La situazione, che il Carlino di oggi evidenzia, sulla prostituzione alla periferia di Borgo Panigale è ormai inaccettabile. In quella zona come in altre della città e dell’interland, ormai a tutte le
ore del giorno e della notte, stazionano prostitute, spesso minorenni, che danno la senzazione che alcune parti del territorio siano al di fuori del controllo delle regole della collettività.
Come Quartiere e come Comune in questi mesi abbiamo richiesto l’intensificazione dei controlli di Polizia, Carabinieri e Polizia
Municipale; abbiamo avviato un censimento dei terreni pubblici e privati della zona e contattato i proprietari perché vengano attuate migliori forme
d’interdizione all’uso che ne viene fatto per le attività connesse alla prostituzione, i controlli delle forze dell’ordine si sono intensificati,
quando i controlli vengono effettuati si ha un miglioramento temporaneo, ma la situazione permane grave.
Anzi, dato che la prostituzione in strada non è proibita da alcuna norma, anche quando avvengono i controlli, si tratta di interventi che spesso lasciano il tempo che trovano e demotivano gli stessi agenti che si trovano
a svolgere compiti che non producono effetti.
Penso che ormai sia necessario domandarsi se oggi la prostituzione in strada rappresenta una forma di libertà. Ormai la situazione normativa e
legislativa rasenta il paradosso, se un agricoltore di via Olmetola mette un banchetto per vendere i pomodori lungo via M.E.Lepido rischia sanzioni di ogni tipo, mentre chi mette a repentaglio la propria ed altrui
incolumità cercando clienti stazionando spesso in mezzo a strade a scorrimento veloce rischia una ramanzina.
Questa situazione è ormai intollerabile, i residenti e gli esercenti della zona che hanno protestato e raccolto firme hanno ragione da vendere. Serve l’impegno di tutti a tutti i livelli per dare risposte concrete: il superamento della prostituzione in strada, il contrasto allo sfruttamento ed alla tratta, sono argomenti non rinviabili.
Accanto a questi temi la cronaca di tutti i giorni ci mette sempre più di fronte alla necessità di riformare la custodia cautelare e di agire sul
tema dell’effettività della pena in particolare per reati come la violenza sessuale, la rapina, il furto in appartamento e lo scippo.
Proprio in questi giorni nei quali si parla di programmi, vanno presi impegni seri, questi sono argomenti importanti che attengono al livello di civiltà che intendiamo proporci che non possono essere trascurati.
Maurizio Degli Esposti
