Il 1° novembre 1998, con la trasformazione dell’Ateneo geminiano in Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, articolato a rete di sedi, nasceva la Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia, seguita a distanza di due mesi dalla costituzione del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria. Si trattava dei primi insediamenti di strutture accademiche autonome nella “Città del tricolore” e dalle quali prendeva slancio la fase di ampliamento e radicamento della presenza dell’Ateneo a Reggio Emilia.
Sono passati dieci anni da quella storica ricorrenza. Facoltà e Dipartimento, che nel frattempo hanno trovato anche una nuova dimensione fisica con l’occupazione dei Padiglioni Buccola (Facoltà) e Morselli (DISMI) per le proprie attività presso quello che – negli auspici di tutti – diventerà il Campus universitario San Lazzaro, sono cresciuti, si sono sviluppati ed integrati nel territorio.
“Oggi con orgoglio – dice la Preside prof. ssa Bianca Rimini – la nostra presenza è segnata e caratterizzata da numeri che cominciano ad essere importanti per un territorio dinamico e con una forte caratterizzazione industriale come quello di Reggio Emilia. Contiamo su una popolazione composta da 39 docenti, cui si aggiungono altri 18 assegnisti di ricerca. E’ una massa critica di persone motivate e fortemente impegnate nel campo della ricerca e della innovazione. Gli studenti sono oltre 700, per l’esattezza 739 al 31 marzo 2008, grazie al sensibile incremento delle immatricolazioni che si è avuto quest’anno con 144 iscritti per la prima volta al sistema universitario italiano”.
Confortati dai successi ottenuti e dalla crescita continua di questa realtà che ha saputo ritagliarsi una sua precisa fisionomia nell’ambito ingegneristico, puntando su percorsi formativi innovativi, che guardano a precise esigenze espresse del territorio, tradizionalmente legato al mondo della logistica ed alla ideazione e produzione di sistemi meccanici e meccatronici, si è voluto celebrare quella data attraverso una serie di eventi da realizzarsi nel periodo marzo-ottobre 2008.
“Tali eventi – aggiunge la Preside prof. ssa Bianca Rimini – formano il quadro organico delle Celebrazioni del Decennale e sono mirati a dare rilievo alle numerose attività e iniziative concretizzate nel corso di questi anni, nonché a fare il punto su problemi e progetti di sviluppo per il futuro dell’area tecnico-scientifica ingegneristica, che ha consentito l’immissione sul mercato del lavoro locale di quasi un migliaio di ingegneri: per l’esattezza i nostri laureati sono stati fino ad oggi 936”.
L’interesse per questo evento è sottolineato dall’ampia partecipazione di realtà istituzionali ed economiche che hanno dato il proprio sostegno: il Comune di Reggio Emilia, la Provincia di Reggio Emilia, la Fondazione Manodori, la Camera di Commercio, Industria ed Artigianato della Provincia di Reggio Emilia, l’Associazione degli Industriali e l’Associazione delle Piccole e Medie Industrie della Provincia di Reggio Emilia e la Lega delle Cooperative di Reggio Emilia.
“Quelle che erano semplici speranze di crescita e di sviluppo – commenta il Pro Rettore prof. Anto de Pol – si sono in molti casi trasformate in concrete iniziative superando anche le più rosee aspettative. La Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia da questo punto di vista, sebbene molto giovane rispetto ad un contesto regionale abbondantemente presidiato da altre Facoltà con più lunga tradizione, per merito di un corpo docente di sicuro valore è stata in grado di affermarsi rapidamente e di diventare attrattiva anche per studenti i fuori regione e stranieri. Ma quello che più conta è che ha saputo stringere collaborazioni significative con tutte le più importanti imprese di Reggio Emilia e provincia, e non solo”.
Il filo conduttore delle Celebrazioni del Decennale, che prevedono sia iniziative di ampio respiro, sia eventi a carattere più settoriale, è tracciato dalla volontà di rendere palese quanto Facoltà di Ingegneria e Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria si siano sviluppati ed evoluti in sinergia con il territorio ed in forte e continuo contatto con le istituzioni locali.
Tra le varie iniziative previste, particolare rilievo viene dato all’innovazione, al trasferimento tecnologico, all’orientamento, sia in ingresso che in uscita, ed alla sensibilizzazione dei giovani studenti delle scuole medie superiori nei confronti delle materie tecnico-scientifiche.
In particolare, il 7 marzo 2008 ha avuto luogo l’inaugurazione del Laboratorio “Franco Lombardini” di Dinamica delle Macchine, con contestuale consegna delle Borse di Studio per studenti legate alla figura di questo innovativo imprenditore.
Il 2 Aprile, invece, si è tenuto l’Innovation Day, giornata interamente dedicata all’innovazione di comparto ed al trasferimento tecnologico, nella quale, sinergicamente, accademia e mondo industriale hanno presentato progetti di ricerca e innovazione tecnologica realizzati in collaborazione tra Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria ed imprese del territorio.
“Non si deve trascurare – dice il Direttore del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria prof. Eugenio Dragoni – che abbiamo in atto oltre una trentina di convenzioni con primarie imprese del territorio, dalla Ferrari (Mo) alla Magneti Marelli (Bo), dalla Landi Renzo (Re) al Gruppo Bevini (Re), dalla Tetra Pak (Mo) alla Alstom (Bo) e che a favore della ricerca come DISMI in aree strategiche quali la meccatronica, la logistica e trasporti, l’efficienza organizzativa impegniamo circa mezzo milione di euro. Nell’ultimo triennio il valore dei contratti sottoscritti supera abbondantemente i 2 milioni di euro ed hanno prodotto, fra l’altro, ben 5 spin-off. Tra questo voglio ricordare il Progetto Mectron, rivolto alla meccatronica, finanziato dalla Regione Emilia Romagna, il Progetto Cascadas, rivolto all’informatica, finanziato dalla UE, ed il Progetto Saferider, rivolto ai fattori umani nella guida di veicoli, finanziato anch’esso dall’UE”.
Domani – 9 aprile – avrà luogo la consueta Giornata dell’Orientamento in Ingresso, dedicata alla visita delle strutture accademiche da parte delle ultime classi delle scuole secondarie superiori.
Il 10 Aprile, invece, sarà la volta del D-DAY, giornata dedicata alla formazione superiore, che consentirà agli studenti iscritti al Corso di Dottorato in Ingegneria dell’Innovazione Industriale di illustrare al mondo accademico ed imprenditoriale lo stato di avanzamento, il grado di innovatività e la collocazione scientifica internazionale delle proprie ricerche.
Seguirà a giugno 2008, invece, lo svolgimento dell’Open Day, cioè della giornata dedicata all’orientamento in uscita e agli stage formativi (sono 151 quelli proposti ed effettuati dagli studenti di Ingegneria nel 2007), nel corso del quale gli studenti della Facoltà di Ingegneria entreranno in contatto col comparto produttivo territoriale.
Per Settembre 2008 è programmata la giornata di presentazione del Progetto Energetica che permetterà di illustrare i contenuti sia del Piano strategico della Ricerca, sia dell’offerta formativa relativi al corso di studi in Ingegneria Energetica in via di attivazione per l’A.A. 2009/10.
La chiusura delle celebrazioni del decennale, prevista per Ottobre 2008 contestualmente alla cerimonia di apertura dell’XI Anno Accademico della Facoltà, sarà incentrata sulla illustrazione ufficiale alla presenza delle autorità della Pubblicazione Celebrativa del decennale e su una tavola rotonda coinvolgente tutti gli attori in grado di contribuire, attraverso uno stretto rapporto di collaborazione, al continuo miglioramento dell’Ingegneria a Reggio Emilia.
Oggi la Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia si caratterizza con un’offerta formativa composta da:
– 3 corsi di Laurea Triennale (Ingegneria Meccatronica con 220 iscritti, Ingegneria della integrazione d’Impresa – e-business con 101 iscritti e Ingegneria della Gestione Industriale con 217 iscritti)
– 2 corsi di Laurea Specialistica (Ingegneria Gestionale con 113 iscritti e Ingegneria Meccatronica con 48 iscritti)
– 1 Dottorato di ricerca in Ingegneria dell’Innovazione Industriale con 24 iscritti
– 2 Master (in Automation Management e Gestione dei Servizi: quest’ultimo ha 10 iscritti).
I laureati prodotti in questi anni, praticamente stabilizzatisi intorno al numero di 150/anno a partire dall’anno solare 2005, sono stati complessivamente 936: 29 nel 2000; 56 nel 2001; 89 nel 2002; 100 nel 2003; 134 nel 2004; 150 nel 2005; 147 nel 2006; 156 nel 2007). E quest’anno nei primi mesi ne sono già usciti 75. Si tratta nella stragrande maggioranza dei casi, per le caratteristiche della Facoltà, di laureati maschi, ma è elevato in rapporto ad altre realtà accademiche il numero delle donne laureate a Reggio Emilia: 230 in questo arco di tempo.
E la crescita di offerta di tirocini nello stesso periodo ha seguito l’andamento del numero di laureati: a partire dai 32 svolti nel 2001 si è arrivati a 151 nel 2007. In totale nell’arco di un settennio ne sono stati effettuati 813.