Con una conferenza dall’eloquente titolo ‘Come si racconta la storia’, sarà Alberto Angela a introdurre, sabato 29 marzo, un ciclo di cinque incontri pubblici sul tema della comunicazione in archeologia, promosso dai Musei civici di Reggio Emilia, in collaborazione con il Club Unesco.
L’appuntamento con il noto divulgatore scientifico, apprezzato protagonista di numerosi programmi televisivi, sarà nella Galleria Parmeggiani (corso Cairoli 1), alle ore 16.
L’ingresso è gratuito.
Il ciclo di incontri ‘Comunicare l’archeologia’ affronterà la questione, oggi particolarmente sentita, di offrire a un pubblico non necessariamente preparato gli strumenti per avventurarsi nel dominio dell’archeologia e della storia antica, senza i timori reverenziali che queste discipline sembrano talvolta incutere.
All’incontro con Alberto Angela seguiranno, nel Portico dei marmi dei Musei civici, quattro appuntamenti dedicati ad aggiornamenti su importanti cantieri di scavo di valenza internazionale.
Il primo, dedicato allo scavo della terramara di Poviglio, sarà raccontato dallo stesso protagonista Mauro Cremaschi. Ad esso seguirà l’incontro dedicato a un importante sito di ambito mediterraneo: quello di Har Karkom, nel deserto di Israele, dove Emmanuel Anati ritiene di avere individuato il luogo in cui Mosé avrebbe ricevuto le Tavole della Legge.
Non potrà inoltre mancare un incontro di archeologia sperimentale: Stefania Lincetto riproporrà le tecniche della tessitura nell’antichità, attività squisitamente femminile, lavorando ad un telaio ricostruito secondo un modello risalente all’età del Bronzo; ed uno sulle nuove frontiere delle ricostruzioni virtuali dei siti archeologici, a cura di Alessandro Furlan.
Questo il programma degli incontri:
– Sabato 29 marzo, ore 16 – Galleria Parmeggiani (corso Cairoli 1) Alberto Angela: Come si racconta la storia
– Sabato 19 aprile, ore 16 – Portico dei marmi (Musei civici, via Spallanzani 1) Mauro Cremaschi: Acqua e civiltà nel mondo terramaricolo
– Giovedì 24 aprile, ore 16 – Portico dei marmi
Stefania Lincetto: Le mani delle donne. La tessitura nell’antichità
– Sabato 17 maggio, ore 16 – Portico dei marmi
Emmanuel Anati: Har Karkom, montagna sacra nel deserto del Negev
– Sabato 24 maggio, ore 16 – Portico dei marmi
Alessandro Furlan: Archeologie virtuali
• Alberto Angela è laureato in scienze naturali e, prima di dedicarsi alla divulgazione, ha svolto una lunga attività di scavi e ricerche in Africa e Asia. Anche i suoi primi libri, alcuni dei quali scritti insieme al padre Piero (La straordinaria storia di una vita che nasce, Squali, Viaggio nel cosmo), affrontano argomenti di carattere scientifico.
Da diversi anni, tuttavia, Alberto Angela si è dedicato con particolare impegno alla divulgazione storica, producendo una straordinaria serie di trasmissioni televisive dedicate ai più svariati argomenti, ma soprattutto alla storia romana, probabilmente il tema che più lo interessa e affascina.
Per realizzare questi programmi, nel corso di oltre dieci anni Alberto Angela ha visitato scavi archeologici e musei di tutta Europa, ha incontrato i maggiori studiosi di storia romana, ha curato minuziose ricostruzioni storiche, e tutto questo mantenendo sempre prestigiosi indici di ascolto e di gradimento.
Il volume Una giornata nell’antica Roma. Vita quotidiana, segreti e curiosità (Rai Eri – Mondadori, 2007), che ha registrato un grande successo di pubblico, rappresenta una sintesi di questa intensa attività di studio e di divulgazione rigorosa. Non si tratta di un libro di storia tradizionale, dal momento che l’autore accompagna il lettore a visitare Roma in un giorno qualsiasi dell’anno 115 d. C., sotto il regno di Traiano, quando l’impero è al culmine della sua potenza. Il viaggio inizia all’alba in una casa di ricchi patrizi, di cui scopriamo l’arredamento e le abitudini, per continuare nelle botteghe, nel foro, nei quartieri popolari, nell’anfiteatro, dove combattono i gladiatori, e concludersi, verso mezzanotte, con alcune riflessioni sulla sessualità dei Romani. Mentre accompagna in questa visita, Alberto Angela soddisfa una serie infinita di curiosità: quanti abitanti aveva Roma? cosa mangiavano i Romani? come erano fatte le case della gente comune?
Raccontando la vita quotidiana di Roma, l’autore si sforza di cogliere i molteplici aspetti, le contraddizioni, la grandezza e le miserie di una civiltà raffinata, nella quale lo splendore delle arti e il progresso tecnico, che ancora ammiriamo, si affiancano a crudeltà, che ci lasciano sconcertati.
Questo viaggio straordinario di ventiquattro ore nella Roma di duemila anni fa alla scoperta della vita quotidiana trasmette l’immagine concreta di una città vivissima e induce a guardare con occhi diversi e diversa consapevolezza le testimonianze artistiche e archeologiche dell’antichità; non come cose morte, ma come l’eredità preziosa di chi, prima di noi, ha abitato il nostro pianeta.