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Reggio e:. Progetto pilota di partecipazione, coesione e sicurezza urbana

Il sindaco Graziano Delrio e l’assessore alla Coesione e sicurezza sociale Franco Corradini hanno incontrato ieri i rappresentati dei comitati dei cittadini residenti in centro storico e in via Melato, per un confronto sui temi della sicurezza e della coesione sociale.

Nel corso dell’incontro, l’assessore Corradini ha presentato il Progetto pilota di partecipazione, coesione e sicurezza urbana, dedicato a queste due zone della città e condiviso dai partecipanti all’incontro, che sono stati una quindicina, in rappresentanza dei comitati: Via Secchi, ViviSanPietro, Vicolo Casalecchi, Isolato San Rocco, via Melato, via Guido da Castello, Viviere in centro, Il Corso, Commercianti di Via Emilia San Pietro, Via Roma.

“L’obiettivo primario, che in parte stiamo già conseguendo, come ha dimostrato la riunione di ieri – dice l’assessore Corradini – è dare centralità al confronto con i cittadini sui temi della sicurezza, della convivenza civile e della vivibilità degli ambienti urbani. Vogliamo implementare, anche attraverso il confronto, il senso di comunità, patrimonio fondamentale, che ha sempre caratterizzato e animato la nostra città. E’ un confronto aperto dall’Amministrazione, in cui protagonisti sono i cittadini. Quindi, da parte dell’Amministrazione, un atteggiamento di ascolto. Ma anche la previsione di assunzione di responsabilità da parte dei cittadini, in vista dell’attuazione di iniziative e progetti, che riguardano vari ambiti della convivenza civile e della cura dei luoghi”.

Il Progetto prevede:
1) l’istituzione di un Tavolo di consultazione fra Comune e comitati – convocato dall’assessore alla Coesione e sicurezza sociale, che lo presiede, o da uno dei comitati aderenti – sui temi della convivenza e della sicurezza urbana. Gli obiettivi sono: favorire il confronto e la ricerca di punti condivisi per la risoluzione di problemi di convivenza e sicurezza urbana; realizzare un efficace raccordo fra partecipazione civica e politiche di governo della convivenza e sicurezza urbana. Fra le proposte di contenuti del Tavolo, vi sono la verifica periodica del corretto uso delle abitazioni e rilevazione di situazioni di irregolarità, una maggiore collaborazione dei cittadini con Polizia municipale e forze dell’ordine per la segnalazione di irregolarità e l’impegno del Comune a incontrare tutti i comitati del centro e quelli presenti al Tavolo per promuovere iniziative già a partire dalla primavera-estate e definire progetti specifici di via o di zona;
2) la costituzione di una Task force operativa, coordinata dall’assessorato Coesione e sicurezza sociale, che svolge un ruolo di presenza attiva fra i cittadini, ne raccoglie le istanze e realizza interventi diretti per la risoluzione o il contenimento dei problemi. La Task force è composta da cinque membri: due di questi hanno competenze in campo giuridico, tecnico e sociale; gli altri tre sono agenti della Polizia municipale, con una formazione volta particolarmente alla prossimità e ai temi specifici delle zone della città coinvolte dal progetto. La Task force è anche uno strumento per la realizzazione della partecipazione consapevole dei cittadini. La partecipazione infatti non è soltanto quella promossa attraverso gli organismi di confronto collegiale, ma anche raccogliere o proporre opportunità di impegno ai cittadini. E’ rilevante come strumento di dialogo ‘sul campo’, conoscenza del territorio, rassicurazione e di accrescimento del senso di vicinanza, prevenzione, recupero del senso di legalità e rispetto delle regole di convivenza. La Task force si coordina con la Polizia municipale, il cui ruolo sarà fondamentale per l’efficacia del progetto. Nello svolgimento dei suoi compiti può avvalersi dell’Unità di mediazione dei conflitti e di associazioni di volontariato;
3) nell’ambito del bilancio dell’assessorato a Coesione e sicurezza sociale, sarà individuata una Unità di budget specifica per manutenzioni e riparazioni, alla quale saranno collegate unità operative che, d’intesa con l’assessorato competente, opererà su richiesta dello stesso assessorato a Coesione e sicurezza sociale. L’Amministrazione comunale costituirà un apposito fondo per il finanziamento degli interventi rapiti richiesti.

















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