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L’Emilia-Romagna al Vinitaly di Verona con testimonial d’eccezione la Ducati

Il riconoscimento di “Benemerito del vino 2008”, a un produttore emiliano-romagnolo, Daniele Longanesi di Bagnacavallo la cui famiglia ha salvato dalla scomparsa il Burson un rosso romagnolo della zona di Ravenna, prodotto con un vitigno autoctono conosciuto anche come Uva Longanesi; uno spazio dedicato ai vini biologici, di cui l’Emilia-Romagna è uno dei maggiori produttori non solo a livello nazionale; un testimonial d’eccezione quale la moto Ducati vincitrice del mondiale 2007, che farà bella mostra di sé all’ingresso dello stand emiliano-romagnolo nel padiglione 1 della Fiera, con lo slogan “ Emilia-Romagna: fuori classe gusto dentro”.


Sono queste alcune delle novità che caratterizzeranno quest’anno la presenza della Emilia-Romagna al Vinitaly di Verona, la più importante manifestazione italiana del settore e una delle prime a livello internazionale, in programma dal 3 al 7 aprile 2008.
Insieme all’Enoteca regionale di Dozza, e ai principali Consorzi di tutela, la Regione porterà a Verona – in uno stand di oltre 3 mila metri quadrati – ben 100 produttori di vino, 30 in più della passata edizione, a conferma – ha sottolineato oggi a Bologna l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – di “una crescita imprenditoriale e qualitativa della nostra produzione vitivinicola”. “La scelta della Ducati come testimonial – ha aggiunto Rabboni – ci permetterà di raccontare la competenza e la passione con cui si fanno le cose in Emilia-Romagna.”
Uno spazio particolare sarà assegnato anche ai vini autoctoni dell’Emilia-Romagna come il Gutturnio, il Pignoletto, il Lambrusco, il Fortana, l’Albana e il Sangiovese di Romagna, mentre per il primo anno , in accordo con Prober – l’Associazione dei Produttori Biologici e Biodinamici dell’Emilia Romagna, l’Enoteca regionale presenterà a Verona degustazioni di vini da agricoltura biologica. “Un ulteriore tassello – ha detto Rabboni – che aggiunge affidabilità ai vini emiliano-romagnoli. Tanto più che il 2008 sarà l’anno della normativa europea sul vino biologico”. L’Italia è il paese con la più alta produzione di vino biologico – ben 40 mila ettari – e l’Emilia-Romagna, con i suoi 2.500 ettari – è tra le Regioni ai vertici di questa produzione .
Lo stand della Regione Emilia-Romagna, che sarà animato dagli attori della compagnia teatrale Koinè , ospiterà un ricco programma di degustazioni, in cui i vini troveranno i loro perfetti alleati nel Prosciutto di Parma, nel Parmigiano Reggiano, nel Culatello di Zibello , negli Aceti balsamici e negli altri prodotti tipici della tradizione emiliano-romagnola.
“Sarà uno stand con l’anima – ha detto il presidente dell’Enoteca regionale di Dozza Gian Alfonso Roda, che ha ricordato come ormai da alcuni anni quello dell’Emilia-Romagna “sia uno degli spazi più apprezzati dai visitatori del Vinitaly, anche per l’atmosfera e l’animazione.”

In crescita l’export
In una quadro di contrazione dei consumi interni, l’export di vino sta diventando sempre più importante. Il 2007 ha dato buoni risultati con un aumento delle esportazioni di vini emiliano-romagnoli del 9% verso gli Stati Uniti e del 20% verso la Gran Bretagna. Il Vinitaly è da questo punto di vista un’ulteriore importante occasioni per i produttori emiliano-romagnoli che qui potranno incontrare i principali buyer internazionali, che nell’ambito del progetto regionale Deliziando, dedicato alla promozione all’estero dei prodotti di qualità, saranno ospiti del padiglione dell’Emilia-Romagna. Per il 2008, i paesi interessati a specifiche azioni di promozione sono: Regno Unito, Irlanda, Austria, Polonia, Rep. Ceca, Russia e Paesi Scandinavi. Grazie a un accordo tra l’Enoteca regionale e l’Ente Fiere di Verona, lo stand emiliano-romagnolo ospiterà inoltre tutte le delegazioni ufficiali presenti al Vinitaly.
I dati per provincia
Il 2007 è stata una buona annata per la produzione di vino, che se è diminuita in quantità (-8% a causa dell’estate siccitosa) è però stata particolarmente interessante sotto il profilo della qualità, con un aumento dei prezzi dell’uva del 15%. In totale nel 2007 sono stati prodotti in Emilia-Romagna circa 6 milioni di ettolitri. La provincia con la più alta produzione è quella di Ravenna con il 31%, seguita , a pari merito, da Modena e Reggio con il 18% ciascuna, Bologna con l’11% e Forlì-Cesena con il 10%.
Il 26% del vino emiliano-romagnolo è DOC o DOCG, il 40% IGT e il 34% è vino da tavola.
La provincia con la più alta produzione di vini DOC e DOCG è Modena con il 22%, seguita da Piacenza con il 20% , Reggio Emilia e Ravenna con il 16% ciascuna. Nel Forlivese e nel Cesenate la quota è dell’11%, a Bologna del 7%, a Rimini del 6%. chiudono la classifica Ferrara e Parma con l’1% ciascuna di vini a dennominazione di origine controllata e controllata e garantita.

















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