La Conferenza dei Capigruppo riunitasi martedì scorso, 18 marzo, visti i gravi fatti accaduti in questi giorni, ha proposto un Ordine del Giorno sulla repressione cinese in Tibet.
Un Ordine del giorno approvato all’unanimità dai capigruppo in consiglio. Di seguito il testo licenziato e inviato al Ministero degli Esteri e all’Ambasciata cinese in Italia.
“Considerate le preoccupanti notizie sulla repressione in atto in Tibet da parte del Governo cinese aggravata dall’ultimatum agli insorti, imposto dal Governo per arrendersi alla polizia di Lhasa, la Conferenza dei capigruppo di Sassuolo esprime la propria immediata e ferma condanna per la grave repressione in atto in Tibet , invita il Governo cinese ad aprire un dialogo con il Leader spirituale, Tezin Gyatso, XIV Dalai Lama, e con tutte le più alte personalità rappresentative dei tibetani; per porre fine alla negazione delle libertà religiose e civili, in continua violazione dei Diritti Umani commesse dalla Cina in Tibet”.