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Elettrosmog: studio sulla centrale Enel di via Gorizia a Reggio

La ricerca è stata presentata oggi dall’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari e da alcuni dei ricercatori. La Giunta comunale approva la costituzione di un Osservatorio permanente sull’inquinamento elettromagnetico. In sensibile diminuzione le concessioni rilasciate dal Comune di Reggio all’installazione di impianti di telefonia mobile.


Lo studio E’ stata completata e pubblicata nel volume Campi elettromagnetici e salute a Reggio Emilia: approfondimenti scientifici l’indagine su eventuali rischi per la salute nella popolazione potenzialmente esposta a campi elettromagnetici, con approfondimenti specifici sulla centrale Enel di via Gorizia. La ricerca è stata dall’assessorato comunale all’Ambiente al dipartimento di Scienze di sanità pubblica dell’Università di Modena e Reggio Emilia e realizzata con la collaborazione di Arpa, Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova, Ausl e assessorato comunale all’Ambiente.
Lo studio epidemiologico ha consentito di verificare se nella popolazione esposta ai campi elettromagnetici della centrale Enel nel periodo 1986-2005, vi sia stato un incremento del rischio di patologie linfoproliferative. La zona oggetto dello studio è stata individuata mediante database del centro elaborazione dati del Comune di Reggio Emilia, con riferimento ai dati di residenza storica nell’area vicina alla centrale.
Il gruppo di lavoro che si è occupato della ricerca era composto da un pool di cui hanno fatto parte Marco Vinceti e Mariagiulia Calzari (dipartimento Scienze di sanità pubblica dell’Università di Modena e Reggio Emilia), Maurizio Poli, Fabrizia Capuano ed Elena Ballotti (Struttura complessa infrastrutture di Arpa), Gianluca Giovanardi e Ferdinando Luberto (dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Reggio) e Paolo Avanzini (Ematologia-DH, Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova).
I risultati della ricerca non indicano il verificarsi di un incremento del rischio di Leucemia linfatica acuta (Lla) o di altre patologie in associazione all’esposizione ai campi elettromagnetici in prossimità della Centrale di via Gorizia.
Lo studio è stato presentato oggi, in una conferenza stampa, dall’assessore all’Ambiente del Comune di Reggio, Pinuccia Montanari; dal presidente della terza Circoscrizione, William Orlandini; dagli stessi Vinceti e Calzari; Giovanardi e Luberto.
L’indagine ha valutato in particolare la possibile associazione tra esposizione ai campi elettromagnetici da parte della popolazione residente in prossimità della Centrale Enel e il rischio di sviluppare Leucemia linfatica acuta che, secondo alcune evidenze epidemiologiche, è la patologia più frequentemente associata a questo tipo di esposizione.

Individuate tre aree a crescente esposizione a campo magnetico (0,1÷0,2, 0,2÷0,5, >0,5 µT) in prossimità della centrale Enel e lungo le linee elettriche ad essa collegate (sino a circa un chilometro di distanza), sono stati identificati tutti i casi di Lla diagnosticati nei residenti del Comune di Reggio dal 1986 al 2005, utilizzando diverse fonti di dati sanitari, cui sono stati associati quattro controlli (residenti selezionati con metodo casuale) per ciascun caso di Lla pediatrica (inferiore ai 15 anni), e un controllo per ciascun paziente adulto. Nessuno tra i pazienti così identificati è risultato risiedere o aver precedentemente risieduto in una delle tre aree espositive individuate. Questi risultati, dunque, non indicano il verificarsi di un incremento del rischio di Lla in associazione all’esposizione ai campi elettromagnetici in prossimità della Centrale di via Gorizia. Naturalmente, in considerazione della limitata potenza statistica dello studio dovuta alle ridotte dimensioni della popolazione esposta, i risultati di questa indagine potrebbero essere ulteriormente verificati, in particolare riguardo alla possibilità di variazioni di limitata entità del rischio in popolazioni di grandi dimensioni esposte a campi elettromagnetici simili a quelli prese in esame. In quanto riferito a condizioni espositive non irrilevanti, resta comunque la sostanziale validità scientifica dello studio condotto.

L’osservatorio “Pur non avendo riscontrato rischi per la salute nella zona della centrale Enel di via Gorizia – ha detto l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari – confermiamo l’impegno dell’Amministrazione comunale al costante monitoraggio della situazione, nel rispetto dei limiti prescritti dalla legge. Questo studio ci consente di affrontare in modo sereno e obiettivo il tema dell’inquinamento elettromagnetico. In questo saremo aiutati anche dall’istituzione dell’Osservatorio permanente sull’inquinamento elettromagnetico, deliberato dalla Giunta comunale in questi giorni. Dell’Osservatorio, oltre a tecnici, faranno parte anche quattro cittadini, anche per dare una sempre maggiore risposta alla giusta preoccupazione delle persone su questi temi. Il monitoraggio costante, però, è garanzia importante per la salute pubblica”.
L’Osservatorio permanente nasce dall’opportunità di favorire la costante informazione ai cittadini sulle politiche messe in atto e sui risultati degli studi e dei monitoraggi. Vi prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni locali, tecnici e rappresentanti di associazioni: quindi, lo stesso assessore e il dirigente del Servizio comunale, rappresentanti di Arpa, Ausl e Università di Modena e Reggio, quindi i quattro rappresentanti delle associazioni di cittadini, comitati, consumatori e ambientalisti.
Le finalità dell’Osservatorio sono: valutazione dei dati di monitoraggio dei siti ritenuti più esposti a inquinamento elettromagnetico, coordinato da Arpa e Ausl; supporto al Comune di Reggio per l’eventuale revisione del piano di monitoraggio; verifica della prosecuzione degli studi relativi ai fattori di rischio da esposizione a inquinamento elettromagnetico coordinato da Università di Modena e Reggio; verifica dell’applicazione del regolamento sulla telefonia mobile; promozione di iniziative di approfondimento sul tema ‘elettromagnetismo’ nei suoi vari aspetti; verifica del piano annuale della telefonia mobile nel comune di Reggio; valutazione dei dati di monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico da elettrodotti.

Telefoni “L’attenzione dell’Amministrazione comunale su questi temi – ha aggiunto l’assessore Montanari – è sempre alta, anche per quanto riguarda le antenne per la telefonia mobile. Le installazioni sono in sensibile e progressivo calo: cinque nel 2006, quattro nel 2007. Anni fa si raggiungevano le 20-22 installazioni. Ora si tiene conto delle reali necessità degli operatori”.

Elettrodotti Il presidente della terza Circoscrizione, Orlandini, ha prospettato la possibilità che due degli elettrodotti a servizio della Centrale Enel di via Gorizia – quello proveniente da Ovest e quello da Nord – vengano interrati nei prossimi anni.
















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