Dino Galassi, eletto dall’Assemblea Ascom Confcommercio Zona di Vignola guida, in veste di neo Presidente, la zona che comprende, oltre a Vignola, i comuni di Marano, Castelvetro, Castelnuovo, Savignano sul panaro e Spilamberto. L’Assemblea che ha rinnovato anche il Consiglio, si è svolta presso il ristorante Old River, ospiti, il Presidente della Provincia Emilio Sabbatini, il Sindaco di Vignola Roberto Adani e il Sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini.
Il neopresidente succede ad un altro Galassi, Carlo, che lascia l’incarico per dedicarsi in pieno alla Presidenza Provinciale Ascom, carica che ricopre dal maggio scorso.
“Sono particolarmente soddisfatto – dichiara Carlo Galassi – della scelta effettata dalle imprese associate a favore di Dino al quale, nonostante l’omonimia, non mi legano legami di parentela, bensì profonda amicizia e stima reciproca e proprio perché conosco Dino, sono convinto che Ascom Confcommercio proseguirà, sotto la sua guida, nel positivo sviluppo che fino ad ora ha caratterizzato questa Zona.
Ho volentieri accettato il ruolo di Presidente che mi hanno proposto le imprese – afferma Dino Galassi – faccio parte di Ascom Confcommercio da decenni, un rapporto corroborato in anni di passioni, gioie e fatiche condivise. Data la mia esperienza di imprenditore sono un uomo pragmatico, per questo, punterò il mio operato sull’ascolto e sulla prontezza d’intervento.
La partecipazione giovanile e il rapporto con le istituzioni e saranno fondamentali per dare sviluppo alla rappresentanza delle Imprese.
Entrambi sono temi che desidero sviluppare – prosegue Dino Galassi – sul primo, una risposta già proviene dall’elezione di un Consiglio decisamente giovane, questo a garanzia della freschezza delle proposte. Sul secondo tema, ho le idee chiare: necessitano rapporti più stretti e maggiore capacità di comunicare con la gente. La politica nazionale di oggi è troppo spesso incapace di agire. Non vogliamo certamente che questo accada nel rapporto tra istituzioni locali e Ascom Confcommercio”.
Per andare subito sul concreto è il caso di parlare del progetto area ex SIPE: c’è chi si chiede se possa rappresentare un pericolo o una preziosa opportunità per tutti.
“A tal proposito – argomenta Dino Galassi – richiamo un aneddoto risalente al periodo in cui ero ristoratore. Il mio ristorante, il Sagittario di Campiglio, era in una posizione isolata. Godeva di ottima fama e i clienti arrivavano numerosi, ma se qualcuno avesse aperto un’altra attività di fianco alla mia, sarei stato contento. In un casi del genere, la concorrenza finisce per portare più gente. Mi viene in mente lo splendido lungomare di Lisbona, su cui si concentrano tantissimi ristoranti, sempre pieni. Questo per dire che, quando una zona acquista fama e attira clientela, tutti coloro che vi lavorano ne traggono beneficio e se ciò non succede, non resta che chiedersi cosa non funzioni nella propria attività e migliorarla”.
