Tra la fine del 2004 e il 2006, Trenitalia ha registrato 800 infortuni occorsi ai passeggeri dei
convogli in tutta Italia a causa del malfunzionamento delle porte dei vagoni, circa uno al giorno. E ora il pericolo rischia di allargarsi, secondo la denuncia dei ferrovieri di Bologna.
“Con il nuovo orario estivo di Trenitalia – spiega Giuseppe Pinto, delegato sindacale per la sicurezza del personale di bordo nel capoluogo emiliano – sulla tratta Adriatica verranno soppressi gli Eurostar, sostituiti con gi EurostarCity, che in realtà sono vecchi treni intercity a cui è stato rifatto il maquillage, ma che mantengono tutti i difetti tecnici degli altri, comprese le
porte killer”
Secondo Pinto, “sono migliaia le vetture del parco Trenitalia che circolano senza sistemi di sicurezza per le porte di accesso”: EurostarCity e Intercity, appunto, ma anche interregionali, regionali ed espressi.
In pratica tutti quelli “non di ultima generazione”, che sono “la stragrande maggioranza dei convogli in circolazione. Le vetture Gran Comfort- prosegue Pinto- e le vetture di media distanza sono state il teatro dei peggiori infortuni o morti di lavoratori e viaggiatori. E tutto lascia supporre continua il sindacalista – che questo accadrà ancora e nella stessa misura”.
Del problema se ne discuterà domani, nel corso del convegno sulla sicurezza sul lavoro organizzato dalla Sinistra arcobaleno a Bologna (nel giorno dell’anniversario dell’assassinio di Marco
Biagi), presentato oggi alla stampa: insieme a Pinto, il consigliere comunale del Cantiere, Serafino D’Onofrio, e il segretario provinciale del Prc, Tiziano Loreti.