Oltre un milione di ‘gratta e vinci’ illegali sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia in varie località dell’Italia del nord, in particolare Reggio, Modena, Bergamo e Brescia. Sette le persone denunciate – tra queste anche commercianti – ritenute implicate, a vario titolo, in esercizio abusivo di attività di gioco o scommesse e di frode in commercio.
Complessivamente, a Reggio, Modena, Bergamo e Brescia, sono stati rinvenuti e sequestrati tagliandi di 70 diverse tipologie, con un valore complessivo, alla vendita, di oltre 1.500.000 euro. I biglietti venivano ceduti a prezzi che vanno da uno a cinque euro.
L’operazione è iniziata in febbraio, dopo che erano arrivate più segnalazioni da cittadini su ‘strani’ tagliandi messi in vendita in esercizi pubblici, facilmente confondibili con i ‘gratta e vinci’, ma di fatto distribuiti attraverso canali paralleli a quelli della Lottomatica.
Si tratta di biglietti formalmente collegati a concorsi a premio, ma funzionanti, per il meccanismo di gioco, come ‘gratta e vinci’, con relativa vincita di premi in denaro. Un escamotage organizzato per eludere la normativa sui concorsi a premi che non prevedono vincite in denaro, al contrario delle lotterie istantanee.
I tagliandi erano talvolta abbinati alla vendita di figurine o cartoline di nessun valore, ma erano vistosamente pubblicizzati con frasi del tipo ”Vinci fino a 10.000 euro”. Ma, stando alla normativa, in questo tipo di concorsi il premio finale può consistere solo in beni, servizi e sconti sui prezzi.
Le indagini sulla lotteria abusiva sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia che ha disposto perquisizioni anche in altre città.
Le indagini della Finanza proseguono anche sotto un profilo finanziario per accertare eventuali evasioni e sottoporre a tassazione il giro d’affari relativo alla lotteria che, al momento, risulta essere, ovviamente, ‘in nero’.