L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si schiera in difesa dell’ambiente ospitando a Reggio Emilia l’annuale Assemblea nazionale di Alleanza per il Clima, la rete impegnata nella protezione del clima che riunisce enti locali e territoriali con 1400 membri in tutta Europa.
L’iniziativa “Fare Clima Locale – Verso Copenaghen e il secondo periodo di impegni: nuovi progetti, nuove prospettive”, organizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e con l’Alleanza per il Clima Italia, richiamerà martedì 18 marzo a partire dalle ore 9.00 presso l’Aula Magna Pietro Manodori (v. le Allegri,9) del Complesso universitario ex Caserma Zucchi di Reggio Emilia esperti di ambiente, rappresentanti accademici e politici italiani ed europei.
Atteso anche il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, on. Alfonso Pecoraro Scanio che aprirà la giornata di lavori con un intervento preceduto dai saluti del prof. Gian Carlo Pellacani, Rettore dell’ Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, e di Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia.
Il ricco panel di relatori italiani ed europei, molti dei quali tra i più noti esponenti internazionali coinvolti e impegnati intorno a tematiche riguardanti i cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale, consentiranno di approfondire e conoscere alcune delle esperienze più avanzate fatte in materia di protezione del clima a livello locale, fornendo suggerimenti e proposte per arginare i problemi creati dai cambiamenti climatici con azioni efficaci da svilupparsi anche, e soprattutto, a livello territoriale.
A poco più di un anno di distanza dalla prevista conferenza di Copenhagen, che dovrà tracciare le linee guida del dopo Kyoto, l’appuntamento di Reggio Emilia si configura come un importante momento di confronto per gli amministratori dei governi locali e territoriali per esperti, studenti, cittadini su quelle che saranno le prospettive ed i progetti da mettere in campo per rispondere in maniera efficace alle conseguenze scatenate dai cambiamenti climatici e per determinare le condizioni per quella svolta verso l’introduzione di azioni politiche capaci di contenere i consumi energetici.
“L’iniziativa – commenta il Pro Rettore della sede di Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Anto de Pol – rientra a pieno titolo tra le attività che deve incoraggiare e promuovere una sede universitaria, la quale è luogo innanzitutto dedicato alla ricerca. E la ricerca sulla riduzione dei consumi energetici, sulla difesa dell’ambiente non può essere estranea ad una realtà accademica. Poter dare ospitalità a questo evento istituzionale ci riempie di soddisfazione e contribuisce a rafforzare il legame tra l’Ateneo ed il territorio”.
Il Programma e i temi
Dopo i saluti delle autorità il programma si aprirà con gli interventi del prof. Luigi Grasselli, Direttore Scientifico Biblioteca Universitaria Interdipartimentale di Reggio Emilia, e della dott.ssa Pinuccia Montanari, Assessore all’Ambiente e alla città sostenibile del Comune di Reggio Emilia, che coordinerà la successione dei relatori previsti.
“Dopo Bali e prima di Poznan e Copenaghen, a che punto è il processo internazionale Kyoto?” è l’interrogativo che si pone Gotelind Alber, berlinese, esperto di politiche internazionali del clima, che sarà seguito dalla relazione “I progetti domestici CO2 – strumento innovativo per le riduzioni di emissioni” di Benoît Leguet, Direttore di Mission Climat di Caisse des dépôts di Parigi, struttura che lavora per il governo francese all’estensione di meccanismi di mercato a progetti di riduzione di gas serra a livello locale. Primo relatore italiano della giornata sarà il dott. Giuseppe Gamba del Kyoto Club, che parlerà de “Le potenzialità dei meccanismi ETS tra Enti Locali: l’esperienza
La seconda sessione di lavori vedrà protagonista il prof. Giacomo Bizzarri dell’Università di Ferrara, che illustrerà “Le strategie del Piano Energetico del Comune di Reggio Emilia”, seguito da Domenico Gaudioso dell’APAT, Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici su “Le attività dell’APAT e il protocollo di Kyoto”, che si propone di dimostrare come la progettualità di azioni per il clima sarà a breve un percorso indispensabile non solo di realizzazione di strategie nazionali, ma anche a livello territoriale.
L’Assessore all’Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Emilia-Romagna Lino Zanichelli prenderà, invece, la parola con una relazione su “Mitigazione e adattamento. La politica del clima in Emilia-Romagna”, che lascerà poi spazio al dott. Gianni Silvestrini, Direttore scientifico del Kyoto Club, su “Condividere gli oneri, incentivare i virtuosi”, dove verranno delineati i principi guida di una politica che promuove le opportunità di uno sviluppo locale low carbon e rende meno attraente il consumo di grandi quantità di materie prime ed energia.
La ripresa dei lavori alle ore 14.30, coordinati dall’Assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Emilia Paolo Gandolfi, sarà inaugurata dall’intervento di Karl-Ludwig Schibel di Alleanza per il Clima Italia su “Una strategia del clima: rendere gli enti locali e territoriali capaci di agire”. Il prof. Tommaso Minerva dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia illustrerà il “Progetto Sostenibilità Ambientale”, mentre Stefano Tibaldi e Carlo Cacciamani dell’ARPA Emilia Romagna parleranno di “Cambiamenti climatici in Emilia Romagna e opzioni di adattamento”, sostenendo come gli effetti dei cambiamenti climatici richiederanno, nei prossimi anni, misure incisive di adattamento da parte delle amministrazioni e da settori economici come il turismo, l’agricoltura e la produzione energetica.
Ultimo intervento prima del dibattito quello del prof. Fabrizio Ferretti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia che si soffermerà sigli aspetti economici dei cambiamenti climatici “Mitigazione e adattamento, i costi dell’agire e i costi dell’inattività”. Le conclusioni saranno affidate alla dott.ssa Pinuccia Montanari, Assessore all’Ambiente del Comune di Reggio Emilia.