Il Phone Center di via San Lorenzo 15 è chiuso e tale rimarrà: lo ha stabilito il TAR di Bologna che la scorsa settimana ha rigettato la richiesta di misura cautelare presentata dal gestore contro il provvedimento di diffida all’inizio dei lavori rilasciato dallo Sportello Unico del Comune di Sassuolo.
“Per impedire la nascita di nuovi “ghetti” – afferma il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – di nuovi punti di ritrovo in cui il phone center rappresenti solamente un pretesto, occorre agire su due fronti, sia sul piano del controlli che dal punto di vista urbanistico per imporre regole severe ma indispensabili. Il nostro regolamento, che ha fornito numerosi spunti poi recepiti dal regolamento Regionale, lo fa e, come conferma la sentenza del TAR, lo fa bene.
Sebbene il pronunciamento del TAR di Bologna sia, per il momento, solamente relativo alla misura cautelare, le motivazioni addotte dal tribunale anticipano il probabile rigetto finale della causa, a testimonianza del buon lavoro svolto dallo Sportello Unico del Comune”.
Il Titolare dell’attività di Phone Center in via San Lorenzo 15 aveva presentato ricorso al TAR di Bologna contro il provvedimento di diffida all’inizio dei lavori rilasciata dallo Sportello Unico.
Per rendere conforme il Phone Center alle prescrizioni previste dal regolamento comunale adottato nel 2005, la proprietà dei locali (da cui il gestore è in affitto), aveva presentato un’apposita DIA finalizzata alla realizzazione delle necessarie opere edilizie. L’Ufficio Tecnico del Comune di Sassuolo ha diffidato dall’iniziare i lavori in quanto non conformi alle vigenti norme edilizie.
Di qui il ricorso al TAR da parte del gestore, non della proprietà dell’immobile, ricorso rigettato lo scorso 6 marzo dal Tribunale Amministrativo Regionale in misura cautelare in quanto “…considerato che ad una prima sommaria deliberazione non si ravvisano nel ricorso profili che possano condurre ad un suo accoglimento”.