Le persone anziane che vivono a Sassuolo dovrebbero beneficiare di una migliore rete di servizi di supporto a questa delicata fase della vita.
A fronte di sempre piu’ richieste di inserimento in residenze da parte di anziani che , nonostante gli aiuti famigliari, non possono mantenere il proprio domicilio o perche’ impossibilitati ad affrontare il caro-vita o poiche’ necessitano di cure socio-sanitarie costanti, si deve provvedere all’attivazione di un nuovo progetto di qualita’ che coinvolge tutte le strutture residenziali comunali per anziani autosufficienti e non autosufficienti, al fine di garantire un’accoglienza e qualita’ del servizio piu’ adeguate alle nuove esigenze dell’ospite e dei suoi famigliari.
Le esigenze molteplici delle persone che richiedano cure e prestazioni particolari come gli anziani, trovano risposta compiuta attraverso la messa a disposizione di un sistema d’interventi integrato in grado di far superare ai cittadini le situazioni di sofferenza creando percorsi di cura tra i servizi assistenziali erogati da enti e strutture sul territorio e dalla presa in carico unitaria da parte dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali.
Il nuovo progetto per anziani deve ,oltre a tener conto della ristrutturazione ed ampliamento della casa di cura “Casa Serena” di Vallurbana e gli altri edifici civili, della creazione di nuovi edifici civili piu’ moderni e funzionali . Questi edifici vanno inseriti in aree urbane, o comunque in luoghi che riescono a far favorire legami con la collettivita’ e i collegamenti con gli altri servizi cittadini , e progettati per folti gruppi di ospiti anziani, in modo da offrire un’atmosfera piu’ famigliare, confortevole, sicura al fine di :prevenire l’isolamento, favorire i momenti di aggregazione (tombole, giochi, balli, pranzi, ecc..) , programmare visite domiciliari, incontri, animazione ,conservare e trasmettere tradizioni, usanze e modi di dire, attivare collaborazioni con le scuole per stimolare interessi culturali, organizzare corsi di inglese, fotografia, incontri con esperti.
La proposta del nostro comitato “Conto anch’io a Sassuolo” consiste dunque nel sollecitare le istituzione nella costruzione di un recidente per anziani, un vero e proprio villaggio, possibilmente pertinente al Nuovo Ospedale per garantire, sull’area della residenzialita’ socio-sanitaria per anziani, la flessibilita’ e l’adattabilita’ della risposta alle esigenze esplicite e latenti.
La complessita’ dei bisogni sociali e di salute delle persone anziane trova le risposte adeguate in un insieme di interventi ed attivita’, piu’ globali e nel contempo personalizzati.
Con la realizzazione di un polo residenziale per anziani si migliorerebbe sicuramente la qualita’ dell’assistenza delle strutture socio-sanitarie e sullo stesso piano incrementerebbe notevolmente la risposta disponibile per sostenere le famiglie alle prese con cicli di assistenza troppo onerosi, sia dal punto di vista finanziario che di tempo occupato ed energie profuse, sopratutto in presenza di particolari malattie come il fenomeno sempre più diffuso della demenza senile.
Un anziano assistito in una struttura residenziale , vicino all’ospedale, con un progetto di lunga assistenza, a bassa intensita’ con una situazione di moderata non autonomia nelle funzioni quotidiane, in caso di deterioramento del quadro di inabilita’ puo’ ottenere una prestazione assistenziale sanitaria adeguata all’evoluzione del suo bisogno , attraverso un progetto di sinergia tra la struttura residenziale e l’ospedale , senza necessariamente essere spostato altrove.
L’area pertinente al nuovo ospedale conta diversi appezzamenti di terreno classificati agricoli , dunque una realta’ che potrebbe essere votata a cambiamenti dal punto di vista edilizio, nel rispetto comunque della salvaguardia ambientale e naturale della zona.
Tale progetto “costruzione di un residence per anziani” potrebbe essere finanziato integralmente con la monetizzazione di qualche area che venga resa edificabile senza che, sulle istituzioni, non gravino oneri, eccetto quello di progettare e sviluppare il progetto immobiliare.
La terza eta’, dunque , bisogna trasformarla in una bella stagione e significativa della vita, nei confronti della quale le istituzioni devono mettere in campo risorse e attenzioni importanti.
(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)