Sono aperte le iscrizioni per partecipare ai corsi di protezione civile organizzati dalla Provincia di Modena e dalla Consulta provinciale del volontariato di protezione civile. A partire dal mese di aprile sono previsti un corso generale di primo ingresso nelle attività in programma a Formigine, un corso sul rischio idrogeologico a Pavullo e uno sulla vigilanza dei fiumi in caso di piena in programma a Bomporto.
Possono iscriversi (fino a un massimo di 40 persone, per il corso sul rischio fiumi il limite è di 50) i volontari appartenenti alle associazioni o gruppi comunali che aderiscono alla Consulta e ad altre organizzazioni che operano attivamente nel campo della protezione civile. Le domande devono essere inviate all’ufficio Protezione civile della Provincia (via Barozzi 340, Modena, 059 209494 – fax 059 209464) utilizzando il modulo disponibile anche nel sito della Consulta (Cpvpc).
«La formazione dei volontari – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – rappresenta un aspetto fondamentale per garantire in caso di emergenza interventi sempre più efficaci e puntuali. Ogni anno realizziamo un intenso programma che prevede corsi, seminari ed esercitazioni sul campo per migliorare sempre di più l’efficienza della macchina organizzativa di cui i volontari sono una componente indispensabile».
Nel corso base di Formigine i volontari studieranno i concetti di rischio, impareranno gli elementi di primo soccorso, cartografia e radiocomunicazione e prenderanno dimestichezza con le attrezzature. Previste cinque lezioni (di sera e al sabato) nella sede comunale di via Unità d’Italia dal 4 aprile al 3 maggio con esercitazione finale.
Il corso sul rischio idrogeologico a Pavullo (sala Comunità montana del Frignano dal 3 aprile al 19 aprile) ha come obiettivo la formazione di addetti in grado di collaborare con gli enti competenti nelle attività di previsione e monitoraggio del rischio frana. Previste due lezioni teoriche e due pratiche.
Il corso a Bomporto sul rischio piene dei fiumi si articola (dal 16 aprile) in due incontri teorici su previsione, prevenzione, servizio piena, monitoraggio degli argini e utilizzo dei materiali per concludersi, il 10 maggio, con una esercitazione a squadre sugli argini.