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Il 13 marzo la Giornata mondiale del rene

E’ rivolta principalmente ai familiari dei pazienti nefropatici l’edizione di quest’anno della Giornata mondiale del rene, in programma giovedì 13 marzo. Sono loro, infatti, le persone che presentano un rischio più alto di sviluppare malattie renali, ed è a loro che viene diretto l’appello a sottoporsi allo screening gratuito che sarà effettuato nella giornata di giovedì presso la struttura di Nefrologia del Policlinico di Modena diretta dal prof. Alberto Albertazzi.

Per partecipare, gli interessati dovranno prenotare telefonicamente gli esami previsti, chiamando lo 059 4225809 entro mercoledì 12 marzo, dalle 13,30 alle 15,30, fino a esaurimento della disponibilità. La visita di controllo consisterà in un colloquio, nella misurazione della pressione arteriosa e nel prelievo per esami bioumorali.

Indetta dalla Società Italiana di Nefrologia e dalla Fondazione Italiana del Rene, la Giornata mondiale del rene ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulle malattie renali e sulle possibilità della loro prevenzione. Va ricordato, a questo proposito, che molte malattie renali. non si accompagnano a sintomi e vengono quindi diagnosticate tardivamente. In Italia, come nel resto del mondo, le patologie del rene sono in aumento: Si calcola che il 7-10% della popolazione mondiale abbia un danno renale, spesso non conosciuto, mentre l’incidenza percentuale di nefropatie fra i parenti dei malati di rene è circa il doppio (20%) rispetto al dato della popolazione normale. In questi casi il pericolo di un’evoluzione verso forme di insufficienza più grave è molto elevato e ancora maggiore è il rischio di sviluppare, anche in presenza di un danno renale moderato, una malattia cardiovascolare invalidante o mortale. In Emilia Romagna sono oltre 3000 le persone che vivono grazie a dialisi o al trapianto e sono stimate tra le 160.000 e le 190.000 quelle che hanno una malattia renale che potrebbe peggiorare.

“La Struttura di Nefrologia del Policlinico – spiega il professor Gianni Cappelli, nefrologo del Policlinico – garantisce il servizio, oltre alla città, anche ai distretti meridionali (Pavullo, Sassuolo, Vignola), mentre Carpi e Mirandola sono seguiti dalla Nefrologia dell’ospedale di Carpi. Nel 2007 abbiamo seguito 430 persone dializzate, di cui 60 in dialisi peritoneale (a domicilio) e 350 pazienti trapiantati di reni. Il Centro trapianti dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria, invece, segue l’intera Provincia e attrae anche numerosi pazienti extraregione. Dall’inizio della sua attività, risalente all’ottobre 1998, a Modena sono stati eseguiti complessivamente 272 trapianti di rene, nel 2006 sono stati 33 e, nel 2007, 35. Attualmente i pazienti in lista di attesa sono circa 300. Nel corso del 2007 la nostra struttura ha accolto circa un migliaio di ricoveri, tra day hospital e degenze ordinarie, il 28% dei quali, all’incirca, è costituito da pazienti provenienti da fuori provincia. Le visite ambulatoriali sono state circa 6.000”.

“In occasione della Giornata mondiale del rene voglio sottolineare ancora una volta la grande importanza della prevenzione, soprattutto per questo genere di patologie – aggiunge il direttore generale del Policlinico di Modena, dottor Stefano Cencetti – Va quindi incoraggiata la pratica del controllo tempestivo, che stavolta interessa in modo particolare i familiari dei pazienti nefropatici, per cui si rende disponibile una struttura, la Nefrologia del Policlinico, che ha fatto dell’eccellenza la sua parola d’ordine”.

















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