I dati lo confermano: con 163 organizzazioni registrate all’Emas (il 21 % del totale italiano) la regione è al primo posto in Italia ed è la più impegnata dal punto di vista della sostenibilità ambientale, seguita dalla Toscana (con 110 registrazioni) e dalla Lombardia (104 registrazioni).
E’ quanto emerge dal report “La diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità in Emilia-Romagna” che viene periodicamente redatto dalla funzione Politiche Ambientali & Sviluppo Sostenibile di ERVET per conto della Regione Emilia-Romagna. Il documento presenta l’aggiornamento dei dati, a dicembre 2007, delle certificazioni ambientali EMAS, ISO 14001 ed Ecolabel.
Il report sottolinea come sempre più organizzazioni emiliano-romagnole adottino azioni e strumenti finalizzati al miglioramento delle prestazioni ambientali. L’introduzione di un Sistema di Gestione Ambientale all’interno di un’azienda o un ente consente di raggiungere numerosi vantaggi immediati, come la riduzione del rischio di incidenti e un maggiore rispetto della normativa ambientale e quindi il minor rischio di contenziosi; nel lungo periodo comporta anche un risparmio di materie prime, di energia o la riduzione dei rifiuti con effetti positivi sui costi di fornitura e di smaltimento.
In Emilia Romagna è il comparto alimentare quello predominante per numero di imprese certificate EMAS e fornisce il maggior contributo al risultato regionale (83 organizzazioni, pari al 51%). Ciò si pone in linea con il trend nazionale: a dicembre 2007 erano 758 le organizzazioni registrate, rispetto alle 571 di inizio anno, con un incremento del 33%. Il sistema EMAS (Environmental Management and Audit Scheme), istituito con Regolamento (CEE) 1836/93 poi aggiornato con il Reg 761/2001, rappresenta il riconoscimento ufficiale a livello europeo dell’impegno ambientale assunto dalle organizzazioni. EMAS è il simbolo della moderna gestione ambientale, delle capacità di verifica e controllo interno delle prestazioni ambientali e della trasparenza nella comunicazione al pubblico degli impegni assunti dalle organizzazioni che vi aderiscono. La registrazione EMAS consente il diritto di esibire un’attestazione che indica la capacità dell’organizzazione di perseguire un miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali.
Anche per quanto riguarda le altre certificazioni ambientali l’Emilia Romagna ha raggiunto risultati eccellenti: si colloca, infatti, rispettivamente al quarto e al terzo posto per quanto riguarda ISO 14001, con 1.085 imprese certificate ed Ecolabel, con 25 licenze.
L’Emilia Romagna si posiziona tra le prime regioni per diffusione di ISO 14001 dopo Lombardia, Piemonte e Campania: le sue 1.085 certificazioni costituiscono il 9% del totale nazionale. Dall’analisi settoriale emerge che, per quanto riguarda la norma ISO 14001, i settori predominanti in regione sono il comparto metalmeccanico con 162 certificazioni (dato che si traduce in un incremento annuo del 30% e ad un contributo del 15 % sul totale regionale), seguiti dal settore di produzione energetica con 78 certificazioni (che costituiscono il 7% del totale regionale). La certificazione ISO 14001 attesta l’impegno concreto nel minimizzare l’impatto ambientale di processi, prodotti e servizi e dimostra l’affidabilità del sistema di gestione ambientale applicato.
Per quanto riguarda la diffusione delle licenze Ecolabel l’Emilia Romagna ha raggiunto il terzo posto dopo il Trentino Alto Adige (49 licenze) e la Toscana (29 licenze). La regione conta complessivamente 19 imprese con 25 licenze relative a 10 gruppi di prodotti, pari al 14% del totale nazionale, a cui si aggiungono 6 strutture di ricettività turistica che hanno ottenuto il marchio Ecolabel. Il numero di prodotti con il maggior numero di licenze Ecolabel a livello regionale sono le coperture dure per pavimenti, con 5 aziende produttrici, risultato che da sempre conferisce all’Emilia Romagna il primato nazionale. L’Ecolabel (Regolamento CE n. 1980/2000) è il marchio europeo di qualità ecologica, chiamato anche “etichetta ecologica” o “fiore europeo” e verifica che un prodotto o servizio abbiano un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita, garantendo comunque le stesse prestazioni dei prodotti/servizi convenzionali.
Questa pubblicazione di ERVET ha lo scopo di garantire continuità nella divulgazione e conoscenza sullo stato di diffusione degli strumenti di sostenibilità nel panorama regionale; consente, inoltre, un confronto con la situazione a livello nazionale e tra le diverse realtà produttive presenti sul territorio emiliano-romagnolo. Il fine ultimo è di valutare la “proattività ambientale” ed offrire spunti per ulteriori approfondimenti.
L’aggiornamento semestrale della newsletter “La diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità in Emilia-Romagna” si può scaricare gratuitamente dal sito Tecnologie pulite.