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Iscrizioni scolastiche in provincia di Bologna: non c’è più la corsa ai Licei

Per il secondo anno consecutivo non c’è più la corsa a Classico e Scientifico, mentre continua la ripresa degli istituti Tecnici e
Professionali, che superano come numero complessivo di iscrizioni ai Licei. Sono questi i due dati salienti che emergono dall’esame delle iscrizioni alle classi prime per l’anno scolastico 2008-2009.

Se ne è parlato questa mattina nella riunione della V Commissioni consiliare della Provincia,
presente l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Paolo Rebaudengo.
Le iscrizioni al Classico sono complessivamente stabili, intorno alle 570, distribuite tra le sedi bolognesi e quelle di Imola, San Giovanni in
Persiceto e Budrio. Crescono di circa 90 le iscrizioni agli Scientifici che superano le 2.050, con il “Copernico” e le scuole della provincia che
vedono l’incremento maggiore. Calano di una trentina gli iscritti ai licei delle Scienze sociali (quest’anno poco sopra i 400). Anche gli indirizzi
Artistici vedono una flessione, con i nuovi iscritti che restano sotto quota 170, che tuttavia potrebbero raggiungere i livelli dell’anno scorso
attraverso le iscrizioni successive e i trasferimenti.
Crescono di circa 100 gli iscritti nei Tecnici (complessivamente sono circa 2.000 i nuovi iscritti); tra gli indirizzi Tecnici vi è una significativa riduzione nell’indirizzo Geometra, mentre crescono gli indirizzi
Industriale (oltre 300) e l’Agrario (35 iscritti in più); continua la crescita di Ragioneria, con 870 nuovi iscritti, 50 più dell’anno
precedente). Incrementi anche nei Professionali (più di 1.300 i nuovi
iscritti, con un + 7%). Sempre alte le iscrizioni all’Alberghiero di Castel San Pietro con 310 iscritti.
I Poli scolastici del territorio (a Castiglione dei Pepoli, a Porretta, a Budrio, a San Giovanni in Persiceto) confermano la loro attrattività,
grazie alla qualità e ampiezza dell’offerta formativa, in alcuni casi (come a Budrio e a San Giovanni in Persiceto) recentemente arricchita.

Qualche criticità permane invece nelle scuole del territorio di piccola dimensione, che hanno una offerta formativa ridotta e scontano la relativa vicinanza a scuole più attrattive. In particolare ciò si riferisce a San Pietro in Casale, Monghidoro, Loiano. Partirà a breve un nuovo ciclo di incontri nelle sette conferenze territoriali della scuola bolognese, ove
rappresentanti degli Enti locali e delle scuole sono chiamati a valutare questi dati per un confronto necessario alla programmazione dell’offerta formativa per il 2009/2010.

“L’attività di orientamento svolta dalle scuole medie e superiori – commenta l’assessore provinciale all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Paolo Rebaudengo – è riuscita a comunicare in modo efficace la qualità e pluralità dell’offerta scolastica presente sul nostro territorio contribuendo a contenere la spinta alla licealizzazione e favorendo un riavvicinamento verso l’istruzione tecnica e professionale. In questo quadro le intese ormai consolidate da anni tra Provincia e Istituzioni scolastiche stanno dando risultati positivi e dovranno senz’altro essere mantenute e valorizzate, così come vanno ulteriormente potenziati gli
accordi di rete tra scuole per la gestione condivisa dell’orientamento e delle iscrizioni”.

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