“Con questa prima udienza – dichiara Massimo Becchi Presidente di Legambiente Reggio Emilia – si è finalmente dato avvio al processo dei fatti che riguardano la notte fra il 26 e il 27 novembre 2003, uno dei processi che riguardano direttamente o indirettamente l’azienda Bacchi di Boretto. Nella mattinata di oggi sono stati sentiti alcuni testi dell’accusa, fra cui l’ispettore Rossoli del Corpo Forestale dello Stato, coinvolto in prima persone durante l’operazione sulle rive del Po”.
“Bene quindi, come ha dichiarato il giudice Fanile, che si chiuda in tempi rapidi, possibilmente entro metà aprile. Occorre infatti – continua Becchi – dare un segnale chiaro che quanto fatto dagli organi investigativi non cada nel nulla e che finalmente si possa, speriamo, punre chi compi atti colposi verso l’ambiente, come scavare abusivamente sabbia dal fiume”.
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