La Regione Emilia Romagna smaltirà una quota di rifiuti speciali, anche pericolosi, provenienti da San Marino. La decisione, presa nell’ambito di un accordo quinquennale siglato il 30 gennaio scorso, è stata licenziata oggi dal voto di ratifica dell’assemblea, che l’ha approvata grazie al parere favorevole della maggioranza di centrosinistra. In particolare, l’intesa fissa a 20.300 tonnellate la quantità annuale di rifiuti speciali ammissibile nel territorio dell’Emilia Romagna.
Di questi, 16.500 tonnelate circa saranno destinate al recupero e quasi 3.800 allo smaltimento.
La nuova delibera, che conferma di fatto un accordo già in essere dal 1995, per il quale è stato necessario un aggiornamento a seguito della nuova normativa europea in materia, stabilisce anche che San Marino si impegni ad incentivare la riduzione della produzione di rifiuti e la raccolta differenziata, per poter disporre di un maggior controllo e di una procedura più avanzata nella gestione dei rifiuti.