Apre al pubblico sabato 1 marzo l’oasi naturalistica La Francesa a Fossoli di Carpi. Fino al 30 giugno, tutti i fine settimana (dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30), sarà possibile ammirare lo spettacolo della nidificazione delle tante specie di uccelli da tutta Europa che, ogni anno a partire dalla metà di marzo, scelgono questa zona umida come tappa del loro percorso migratorio verso le zone più calde: tra questi il cavaliere d’Italia, la pavoncella, folaghe, tufetti e coloratissime marzaiole, ma anche specie più rare come la casarca e la volpoca, mentre tutto l’anno si possono ammirare aironi, gallinelle d’acqua e cormorani.
Per festeggiare l’apertura, sabato 1 marzo (ore 10,30) è previsto un incontro nella sede del Centro visita dell’oasi (in via Francesa, nei pressi dell’ex Campo di Fossoli) al quale partecipano Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, Mirco Arletti, assessore all’Ambiente del Comune di Carpi, amministratori dei Comuni dell’Unione Terre d’argine ed Enzo Malagoli, presidente dell’associazione PandaCarpi che gestisce l’oasi.
Nel corso dell’incontro sarà presentato anche il nuovo regolamento per l’accesso all’area che fa parte di un protocollo d’intesa siglato da Provincia, Comune di Carpi e PandaCarpi sullo sviluppo e la tutela della zona protetta, istituita nel 2003 dalla Provincia, su proposta del Comune, con l’obiettivo di «valorizzare la tutela e la conservazione – spiega Caldana – di diverse specie animali e vegetali, oltre a sviluppare nuove forme di ecoturismo e didattica naturalistica». L’assessore comunale Arlettii, inoltre, sottolinea «il ruolo svolto dal volontariato nella gestione dell’oasi» ricordando anche la presenza «di un percorso didattico attrezzato per i disabili, dotato di strutture che possono essere utilizzate in modo autonomo anche dai non vedenti».
Vasta 23 ettari con al centro una zona umida di otto ettari, l’oasi La Francesca è dotata di un centro visita con mostra naturalistica, un percorso didattico nel bosco con cartellonistica del Wwf sulle caratteristiche della flora e della fauna che arriva a un capanno per il birdwatching, da cui si possono ammirare, a distanza per non disturbare, gli animali presenti nel “prato umido” dell’oasi.
E’ possibile anche organizzare una escursione guidata gratuita con i volontari dell’associazione (prenotazioni Franco Losi, – 333 6747849). L’oasi resta aperta fino al 30 giugno; poi in autunno dal 1 settembre al 30 novembre.
Liberati alcuni uccelli salvati dal centro
Per festeggiare l’apertura, sabato 1 marzo, dell’oasi La Francesa a Fossoli di Carpi, è prevista la liberazione di alcune splendide poiane, gheppi e aironi che da alcuni mesi sono in cura nella sede del Centro Fauna selvatica Il Pettirosso di Modena.
Gli animali sono stati trovati feriti o in precarie condizioni di salute su segnalazione dei cittadini e, dopo le cure dei veterinari dell’associazione, ora tornano a volare liberi.
Il Centro fauna opera sulla base di una convenzione con la Provincia di Modena per la salvaguardia e il recupero della fauna selvatica in difficoltà.
Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare anche il servizio 118.