Emigrante, operaia, attrice, antifascista, fotografa nel Messico degli anni venti, Tina Modotti ha “fermato” tutti i volti più celebri della rivoluzione messicana e non solo. E’ partita da Udine e ha scoperto l’arte sociale negli Usa e nel Messico, usando il mezzo fotografico come strumento di indagine e denuncia. Non è un caso che Francesco Bearzatti, erede di una pluralità di tradizioni musicali e culturali, dedichi alla sua figura un progetto, un quartetto appena messo in piedi, “Tinissima”, che ne rievoca la figura rivoluzionaria e sovversiva.
Il sassofonista, anche lui friulano, le rivolge una suite incalzante, una musica moderna piena di scintille di gioia, di energia che proviene dalle viscere dei quattro musicisti coinvolti in questo progetto musicale. L’interplay è perfetto, la genialità dei quattro musicisti, le cui caratteristiche sono differenti e anche distanti, assicura una musica diretta e spontanea che spazia in terreni vicini all’avanguardia senza essere mai troppo ostica.
Francesco Bearzatti è uno dei più eclettici e vulcanici jazzisti italiani: da tempo diviso tra il suo Friuli e Parigi, è cresciuto nutrendosi di rock e jazz, trovando in seguito modo di coniugare lo spirito dell’uno con la fantasia dell’altro. Dopo aver fondato nei primi anni Novanta il Kaiser Lupovitz Trio ha ideato altri gruppi, tra i quali il Bizart Trio, con Emmanuel Bex all’organo e Aldo Romano alla batteria, i Sax Pistols, con Stomu Takeishi al basso elettrico e Dan Weiss alla batteria, e il quartetto con il quale suonerà al Baluardo mercoledì sera. In quest’ultima formazione spicca il trombettista Giovanni Falzone, altro musicista di provato estro, solista di notevole forza espressiva e a sua volta leader di formazioni dal variegato organico. Non da meno sono Daniele Gallo, contrabbasso e basso elettrico e balalaika e Zeno De Rossi, solido batterista che richiama mondi culturali lontani.
Inizio concerto ore 21,30, ingresso euro 15, ai soci del Modena Jazz Club ingresso euro 10.
