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Sport e disabilità: un progetto per l’Appennino

Favorire la fruizione dell’Appennino alle persone disabili, con una attenzione particola a chi pratica sport. E’ questo l’obiettivo del progetto regionale “Appennino accogliente/inclusivo” che prevede, tra l’altro, l’apertura a Montecreto di una struttura polivalente: centro sperimentazione degli ausili, foresteria senza barriere e spazi didattici. La struttura è collegata con il progetto Pianacci al Corno alle Scale e con il Polo tecnologico regi0nale Corte Roncati dell’Ausl di Bologna.

Come ha confermato Flavio Delbono, vicepresidente della Regione Emilia Romagna, nel bilancio regionale 2008 sono già previsti un milione di euro (sui 1,7 milioni necessari per completare il progetto) per realizzare, come primo stralcio, la struttura di Montecreto e quella a Lizzano in Belvedere. Per Luciano Beccati, sindaco di Montecreto, allo scopo di realizzare questo progetto il Comune ha messo a disposizione l’area del centro sportivo Kennedy.

Nell’edificio sorgeranno una piscina riscaldata, la palestra, i laboratori per la sperimentazione di strumenti e ausili per favorire i disabili nella fruizione naturalistica e sportiva dell’Appennino e gli spazi per la didattica; prevista anche una foresteria per ospitare famiglie o scolaresche con persone disabili.

Come ha ricordato Stefano Vaccari, assessore allo Sport della Provincia di Modena, «nell’ambito di questo progetto, si è concluso nelle scorse settimane sulle piste del Cimone un corso di formazione rivolto ai riabilitatori ed agli insegnanti organizzato in collaborazione con i maestri di sci esperti nell’avviare alla pratica sportiva persone con disabilità, specialmente motoria e sensoriale», mentre Beniamino Grandi, assessore al Turismo della Provincia di Modena, ha sottolineato che «l’impegno è di rendere l’Appennino modenese un territorio accogliente e accessibile, nel quale le persone con disabilità possono trovare opportunità, a un costo contenuto, che rispondono alle loro esigenze ricreative, culturali ed educative».

Le strutture di Montecreto e Lizzano saranno collegate a Corte Roncati che si occupa di approfondimento diagnostico, di progetti di riabilitazione e demotica per le persone disabili. Come ha sottolineato il responsabile Giancarlo Marostica, le due strutture saranno realizzate applicando le tecnologie sperimentate nei due appartamenti domotizzati che abbiamo allestito realizzato nella nostra sede bolognese per consentire il massimo dell’autonomia riducendo le barriere architettoniche».
















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