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Lucia Bursi, sindaco di Maranello, guiderà l’associazione ”Città dei Motori”

Il sindaco di Maranello, Lucia Bursi, è stata eletta stamani dall’assemblea dei soci, che si è svolta nella cittadina modenese, presidente di “Città dei Motori”. CdM è l’associazione – promossa dall’Anci – che raggruppa i comuni dove hanno sede produzioni motoristiche d’eccellenza, circuiti sportivi e istituzioni culturali del settore. Vice presidente è stato eletto Attilio Fontana, sindaco di Varese. Del consiglio fanno parte Riccardo Mariani (sindaco di Mandello del Lario), Renzo Bartoli (Pontedera) e Aurelio Pravatà (Termini Imerese).


Tre commissioni seguiranno gli specifici programmi di lavoro. Sono:
a) Promozione dei territori, cultura ed eventi (referente Sandra Galazzo, sindaco di Scarperia);

b) Ricerca, innovazione e sicurezza (referente Vincenzo Pellegrini, assessore Atessa);
c) Comunicazione, relazioni esterne e istituzionali (referente Massimo Casotto, assessore Noale).

Sono 16 i comuni “soci fondatori” di CdM: rappresentano 10 regioni e 1milione 207mila abitanti.
Atessa (Chieti), Casteldario (Mantova), Fiorano (Modena), Imola (Bologna), Mandello del Lario (Lecco), Maranello (Modena), Misano Adriatico (Rimini), Monfalcone (Gorizia), Noale (Venezia), Pesaro, Pontedera (Pisa), Samarate/Cascina Costa (Varese), Scarperia (Firenze), Termini Imerese (Palermo), Torino, Varese.
L’adesione a CdM – secondo Statuto – è aperta. E’ prossimo l’ingresso di Bologna e Monza, mentre i comuni di Arese, Cassino e Melfi stanno valutando il progetto.
Città dei Motori ha mirato subito ad includere i comuni dove si producono auto, scooter e motociclette, ma anche altre tipologie di industrie motoristiche, aggiungendo così punti di forza rappresentativi del Made in Italy motoristico in Italia e nel Mondo. Ecco perché nell’associazione ci sono Varese e Samarate/Cascina Costa, con le aziende del polo aeronautico, e Monfalcone, che sforna le grandi navi.
Ministoria – Si è cominciato a discutere di “Città dei Motori” nel febbraio 2007. Il progetto ha preso forma proprio a Maranello, nell’ufficio del sindaco Bursi. Il lavoro è andato avanti sino alla costituzione davanti al notaio, il 18 dicembre 2007 a Roma, e all’assemblea dei soci di oggi.
CdM nasce dalla stessa intuizione che ha portato l’Anci ad accompagnare la costituzione di associazioni di comuni definite “città di identità”. Sono quelle caratterizzate dall’esistenza nel loro territorio di un prodotto (sino ad oggi, quasi sempre agroalimentare), o dal valore aggiunto della trasformazione. Le associazioni di comuni fanno parte del progetto “Res Tipica”.

La missione di CdM

1 – Valorizzare i territori – Resta valido per CdM l’obiettivo centrale – “identitario” – della promozione e valorizzazione dei territori, grazie alla forte attrazione che il Made in Italy motoristico esercita nel mondo. Ma soprattutto stabilendo una sinergia – forte e protratta nel tempo – tra comuni, aziende, circuiti, musei, collezioni pubbliche e private.
2 – La ricerca scientifica – Alla sinergia comuni-aziende, la “rete” di CdM intende sommare un terzo interlocutore indispensabile, il mondo dell’università e della ricerca scientifica. Nella chiarezza dei ruoli rispettivi, si tratta di individuare e percorrere le soluzioni per favorire gli insediamenti che già esistono, e per attrarne di nuovi.
3 – La compatibilità ambientale – E’ una priorità dell’associazione, scritta nei quattro obiettivi dello Statuto e legata al tema della ricerca. I comuni, soprattutto le grandi municipalità, stanno facendo grandi sforzi in tema di riduzione dell’inquinamento, soprattutto da traffico. Il tema può e deve essere introdotto nel dialogo che Anci e CdM stabiliranno con il mondo dell’industria, con quello della ricerca e con gli altri attori interessati. L’obiettivo-ambiente deve essere perseguito anche attraverso la qualità della progettazione architettonica degli insediamenti industriali.
4 – Sicurezza stradale – I comuni e le polizie locali, assieme a quelle nazionali, si sforzano ogni giorno di far rispettare il codice della strada, specie nelle norme che tutelano la vita e l’integrità fisica delle persone. L’Anci è promotore e partner di numerose campagne di sensibilizzazione alla sicurezza, e continuerà ad esserlo, anche attraverso le sinergie di CdM.

Un’altra declinazione del tema sicurezza riguarda le condizioni nelle quali si svolge la circolazione stradale: strade, illuminazione, impianti, segnaletica. Servono risorse ingenti, mentre la condizione delle finanze dei comuni è sempre problematica. CdM studierà iniziative “aperte” di confronto, elaborazione e proposta, nell’interesse dei cittadini-utenti della strada, a cominciare dai giovani.
Partner istituzionali – La Polizia di Stato è – in ordine di tempo – il primo socio istituzionale di Città dei Motori, per il ruolo fondamentale che essa gioca nel campo della sicurezza stradale.
CdM e Anci contano di coinvolgere al più presto nel progetto altri soci istituzionali quali partner per il raggiungimento degli obiettivi di “Città dei Motori”.
Le sedi di CdM – La sede di CdM sarà a Roma, presso il nuovo Museo delle Auto della Polizia di Stato (Via Tommaso Campanella, l’ex autocentro della PS oggi in fase di ristrutturazione).
La segreteria tecnica è già operativa presso l’Anci, in Via dei Prefetti 46, 00186 Roma. Il capo della segreteria tecnica è il dott. Danilo Moriero.

















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