La Principessa della Czarda firmata Abbati è bella musica, grandi quadri coreografici, ritmo, slanci melodici al servizio di un sentimento vero. L’appuntamento è stasera alle 21 al Teatro Carani di Sassuolo. L’operetta è di Leo Stein e Bèla Jenbach – Musica di Emmerich Kalman – Compagnia Corrado Abbati – Adattamento e regia Corrado Abbati.
E’ sicuramente una delle operette più rappresentate nel mondo, seconda solo alla Vedova Allegra. Un successo che si deve al meraviglioso spartito composto da Kalman dove gli spunti della musica tzigana si fondono a splendidi valzer. Tra l’energia e la forza trascinante degli accenti ungheresi e l’eleganza dei valzer viennesi si dipana un intreccio godibile ed elegante dove il sentimento degli innamorati si stempera in quella speciale predisposizione di Kalman per le parti brillanti. Abbati torna dopo dieci anni a “prendersi cura” del capolavoro magiaro e lo fa con una nuova scrittura evitando le secche (e l’equivoco) di un’operetta “serieuse” per trattarla con quel tipico “cotè” brillante tale da coniugare insieme le suggestioni del testo e le emozioni della musica perché operetta non è solo musica, perché operetta non è solo prosa.