Ha preso il via, questa mattina, a Frassinoro l’edizione 2008 di “Neve e Natura”, il progetto finanziato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano e dalla Provincia di Parma e promosso dai Parchi Regionali del “Frignano” e dei “Cento Laghi”.
Sull’Appennino modenese sono arrivati, questa mattina, una quarantina di studenti delle scuole superiori di Modena, Reggio Emilia e Parma. Fino al 22 febbraio, data in cui termina il primo dei due stage previsti a Frassinoro, i ragazzi saranno impegnati, ogni giorno, in un denso programma che prevede l’alternanza di momenti pratici e teorici. Al mattino, al Centro fondo di Boscoreale ci si dedicherà alle discipline sportive con lezioni di sci di fondo, di escursionismo, anche con l’uso delle ciaspole, e di nordic walking. Il pomeriggio invece sarà dedicato a lezioni teoriche sui più vari aspetti che caratterizzano la montagna e in particolare l’Appennino: dalla geografia alla geologia, dall’ecologia fino alla letteratura. Docenti d’eccezione saranno professori universitari degli atenei di Modena, Parma, Reggio e Bologna, ricercatori del Cnr e docenti dell’”Istituto Agrario di San Michele all’Adige” che ha sede in provincia di Trento. La sera, infine, toccherà ai testimoni della montagna, grandi scalatori del calibro di Kurt Diemberger e Walter Nones che racconteranno ai ragazzi le loro avventure ma anche il rispetto che gli sportivi devono avere verso la montagna.
L’esperienza diretta dello stage darà l’opportunità ai giovani di vivere la montagna non solo praticando sport salutari e non invasivi per l’ambiente, ma anche di conoscere le tradizioni, la storia, la geografia o la geologia del territorio.
Già dal primo giorno, gli studenti hanno potuto avere un contatto diretto con la realtà dell’Appennino modenese, incontrando a Civago e a Gazzano, Davide Gigli, un pastore che produce pecorino e l’artista Antonio Pigozzi. Una performance grafica di Mauro Moretti con testi di Benedetto Valdesalici chiuderà la prima giornata dello stage. Domani inizieranno le attività sportive presso il centro fondo di Boscoreale mentre alle si terrà una lezione sulla storia dell’Appennino, tenuta dal prof. Luciano Ruggi e dall’architetto Walter Baricchi. Il pomeriggio di mercoledì 20, dalle 15 alle 19, sarà invece dedicato ad un ciclo di incontri sul tema “Raccontare la terra”, in cui interverranno ricercatori del Cnr e docenti delle Università di Modena e Reggio Emilia su diversi argomenti, quali l’atmosfera e il clima, le tradizioni agricole dell’Appennino, la biodiversità e le razze autoctone; concluderà gli incontri il presidente della Sezione Economica Regionale Agricoltura Biologica di Confagricoltura, Paolo Parisini, che tratterà il tema delle coltivazioni tradizionali.
La serata del 20 vedrà l’intervento di una grande testimone della montagna, Kurt Diemberger. L’alpinista, documentarista e scrittore austriaco, l’unico alpinista vivente ad aver scalato due ottomila in prima assoluta, incontrerà, al teatro di Frassinoro, i ragazzi per raccontare le sue imprese e le sue esperienze vissute sulle vette di tutto il mondo.
Nel secondo e ultimo turno in programma a Frassinoro, dal 25 al 29 febbraio, arriveranno gli studenti dell’Istituto Tecnico-Commerciale e per Geometri “A.Baggi” di Sassuolo e dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Solari” di Fidenza.
Il programma si svolgerà come la prima settimana, con la pratica di sport al mattino ed incontri a tema nel pomeriggio. Martedì 26 alle 21, si parlerà di valanghe, ghiaccio, fenomeni naturali e sicurezza con l’istruttore di sci alpinismo, Elia Monica; mentre mercoledì 27 alle 21, i ragazzi potranno visitare la mostra “Parchi di mare e di Appennino”. A portare ai ragazzi la propria testimonianza sulla montagna sarà, martedì 26 alle ore 21, l’alpinista trentino Walter Nones, famoso per aver scalato il K2 senza bombole per l’ossigeno.