giovedì, 30 Ottobre 2025
17 C
Comune di Sassuolo
HomeReggio EmiliaReggio: anche l'Ipab 'Osea' Azienda di Servizi alla Persona





Reggio: anche l’Ipab ‘Osea’ Azienda di Servizi alla Persona

Il Consiglio comunale ha approvato oggi la trasformazione di Osea, Opera di servizi educativi assistenziali, da Istituzione di pubblica assistenza e beneficenza (Ipab) in Azienda pubblica di servizi alla persona (Asp). La decisione segue le analoghe deliberazioni dello scorso dicembre, che hanno riguardato Reggio Emilia Terza Età (Rete), Ufficio di piano distrettuale (Udp) e Opus Civium.

Osea, con sede in via Martiri della Bettola 51, diviene quindi Asp multiservizi intercomunale, in ambito educativo e socioassistenziale per minori.
Il Consiglio ha approvato la trasformazione di Osea con 21 voti favorevoli (Pd, Prc, Pdci, Verdi, Italia popolare, Sd) e 8 astensioni (An, Udc, Laboratorio per Reggio, Gente di Reggio, gruppo misto – Udeur, gruppo socialista), nessun contrario.

Una trasformazione significativa, frutto di un lungo percorso istituzionale che ha la sua premessa nella legge regionale numero 2 del 2003, secondo la quale le Ipab si devono trasformare in enti di proprietà dei Comuni e gestiranno servizi ad esse conferiti dai Comuni soci. Gli obiettivi sono una maggiore efficienza nella risposta ai cittadini anche attraverso lo sviluppo di sinergie fra enti, l’ottimizzazione delle risorse e una più organica pianificazione dei servizi, di cui le Asp divengono cardini.

“Con questa trasformazione Osea – ha detto l’assessore comunale ai Diritti di cittadinanza e Pari opportunità Gina Pedroni – da Istituto di pubblica assistenza e beneficenza collegato ai servizi sociali in forma volontaria e non obbligatoria, diventa Asp, cioè parte integrante ed essenziale delle politiche sociali distrettuali, delle strategie di governo, di indirizzo e della loro programmazione ed esecuzione.

Grazie a questa trasformazione, che segue quella di Rete e di Opus Civium, i Comuni diventano proprietari e responsabili di un patrimonio importante e intraprendono un percorso finalizzato a migliorare e a rendere il sistema del welfare sempre più efficiente, più razionale, ma anche più vicino ai bisogni e alle nuove complessità che i rapidi cambiamenti sociali producono. I Comuni si fanno garanti di fronte alla comunità dei patrimoni e delle competenze delle diverse realtà assistenziali del territorio, patrimoni e competenze che ci vengono riconosciuti non solo a livello locale ma anche nazionale”.

















Ultime notizie