La Baldoni e Bisi, azienda tessile di Finale Emilia che produce maglieria di alta qualità per bambini e quest’anno avrebbe compiuto 60 anni di
attività, ha comunicato lo scorso 5 febbraio ai sindacati Femca/Cisl e Filtea/Cgil che entro il mese di febbraio cesserà l’attività.
Sempre il 5 febbraio sono partite le lettere di licenziamento per le 14 dipendenti, molte delle quali sono lavoranti a domicilio vicine all’età
pensionabile.
“La situazione è grave – affermano i sindacalisti Massimo Occhi e Sandra Belluzzi – l’invio delle lettere di licenziamento contestualmente alla
comunicazione al sindacato non è certo un buon segnale anche se i problemi dell’azienda erano comunque noti da diverso tempo”.
“L’anzianità di molte lavoratrici e lavoratori non permette ancora di accedere alla pensione e contemporaneamente le colloca in una situazione di svantaggio nella ricerca di una occupazione lavorativa alternativa in un territorio in cui, tra l’altro, negli ultimi tempi ci sono state altre
chiusure di aziende e perdita di posti di lavoro”.
I sindacati hanno chiesto di aprire un confronto con l’azienda e l’Api di Modena (a cui aderisce l’azienda) teso a definire impegni concreti per
l’accensione degli strumenti di sostegno al reddito e per un coinvolgimento unanime nel ricercare soluzioni occupazionali per le dipendenti.