“Per la cultura tecnica oggi è allarme rosso. Nell’anno 2006-2007 il 33,2% degli studenti ha scelto l’istruzione tecnica mentre il 41% ha scelto i
licei”.
Venerdì 8 febbraio, alle 17.30, presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, Claudio Gentili, direttore Education di Confindustria parlerà della cultura tecnica e presenterà il suo volume “Umanesimo tecnologico e istruzione tecnica. Scuola, imprese, professionalità” che fornisce un quadro dello stato dell’arte dell’istruzione tecnica e professionale italiana e delle possibilità in campo per la costruzione di una sua nuova identità.
Il volume, vero e proprio manuale per gli addetti ai lavori della formazione tecnico-scientifica, intende attirare l’attenzione di studiosi, docenti, famiglie e studenti sul rischio (sottovalutato) che la scuola italiana perda o snaturi quella che storicamente è stata la componente più efficace e dinamica della sua offerta formativa: l’istruzione tecnica industriale e commerciale. Occorre superare la divisione gentiliana tra scuole di serie A (i licei) e scuole di serie B (l’istruzione tecnica e professionale) in quanto, come sottolinea lo stesso autore “L’istruzione tecnica costituisce un grande patrimonio e un peculiare tratto distintivo
della storia pedagogica dell’Italia”. In tal senso il testo mostra l’esempio di casi illustri di istituti tecnici e professionali che hanno
formato il personale tecnico delle più grandi firme industriali italiane, basti citare tra gli altri l’istituto professionale “A. Ferrari” di
Maranello, l’Istituto Tecnico “Aldini-Valeriani” di Bologna, l'”A. Rossi” di Vicenza, l'”Avogadro” di Torino.
Nel volume viene così ribadito il legame tra una progettazione didattica efficace ed i benefici economici per il territorio circostante, sia per la
crescita del patrimonio di conoscenza in seno alle aziende sia per la professionalizzazione della forza lavoro.
A conferma del taglio “operativo” del testo, Claudio Gentili dedica un intero capitolo al piano d’azione di Confindustria per la riforma
dell’istruzione tecnica, riforma che si esplica attraverso l’istituzione di una serie di gruppi di lavoro e piattaforme operative create per dare il
contributo del mondo dell’impresa in questa fase di grande bisogno di riforme per lo sviluppo delle imprese del Paese.
Nel dibattito che seguirà la presentazione del volume, presieduto da Giovanni Sedioli, direttore del Museo del Patrimonio Industriale, sarà presente il punto di vista dell’amministrazione locale con Paola Manzini,
assessore regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, nonché quello dell’impresa con Roberto Gamberini imprenditore e consigliere
delegato Education di Unindustria Bologna e con Gualtiero Tamburini, presidente di Nomisma.
A seguire, aperitivo offerto da Unindustria Bologna.
Appuntamento alle 17.30 al Museo del Patrimonio Industriale, Fornace Galotti, via della Beverara, 123, Bologna. Per informazioni e adesioni telefonare al n. 051-6356612 o 051-6356611
(centralino) oppure inviare e-mail.
