Prima avrebbe aiutato un cittadino algerino di 41 anni a trovare un regolare lavoro, poi avrebbe preteso a suon di minacce, anche di morte, una sorta di vitalizio mensile pari a 250 euro.
L’intimorita vittima però ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri presentando una denuncia che poi, supportata dall’esito di un ‘incontro-trappola’ a cui hanno partecipato i militari, ha consentito di arrestare l’estorsore in flagranza di reato.
Con l’accusa di estorsione è finito in manette un 24enne cittadino albanese, P.C., residente a Reggio Emilia, il quale, al termine delle formalità di rito, è stato rinchiuso in carcere a disposizione della Procura della Repubblica.