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Reggio E.: Michele Medici presenta il suo ultimo libro

Domani, lunedì 28 gennaio, alle ore 18, a Officina delle Arti (via Brigata Reggio, 29), si terrà la presentazione del nuovo libro della collana di “Baobab/Narrativa”: Heidi ha ucciso le sue caprette del giovane scrittore reggiano Michele Medici il quale si definisce “filosofo disabile esistenzialista che ha lasciato la sua sedia a rotelle ad ammuffire per iniziare a giocare insieme ai suoi lettori”.

Heidi ha ucciso le sue caprette, pubblicato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Emilia, è una raccolta di fulminanti racconti sul tema della propria infanzia e prima adolescenza, quella dell’autore, in cui intimi ricordi personali si confondono coi ricordi di pubblicità, spot, programmi tv che sono entrati a far parte del proprio immaginario. Una riflessione dunque sull’inevitabile condizionamento del mezzo televisivo sui giovani adolescenti. I titoli dei racconti sono più che eloquenti: “Discobambina”, “Il ritorno dei Puffi”, “Le tabelline”, “Strada facendo”, “Defonseca”, “Sereno cariabile”. Un libro in cui si parla, più o meno indirettamente, del potere della tv nella costruzione dell’identità delle cosiddette nuove generazioni, un po’ come nel primo libro di racconti di Aldo Nove, Woobinda. Ma l’autore, ventenne, nato a Reggio Emilia dove vive, guarda anche con grande consapevolezza e ironia alla propria condizione di ragazzo diversamente abile.

L’incontro “Heidi ha ucciso le sue caprette”, oltre a essere il book-party di presentazione del libro omonimo, è un’occasione per riflettere sul tema della disabilità. Non a caso, alla serata parteciperanno alcuni responsabili e danzatori del progetto “Danzabilty” del Centro permanente danza Let’s Dance di Reggio Emilia, nato dalla collaborazione tra Centro servizi adolescenti Santi Pietro e Matteo, la Cooperativa sociale Il Piccolo Principe e il Comitato paraolimpico italiano di Reggio Emilia.
Dopo la lettura, da parte dell’autore, di alcuni brani tratti dal libro ed un confronto con il pubblico, i ragazzi e le ragazze del progetto “Danzabilty” concluderanno la serata, presso l’atelier del Centro Teatrale Mamimò, con una performance ideata per l’occasione.

Danzabimbi è un laboratorio di danzability rivolto a bambini e ragazzi disabili dai 6 ai 16 anni. Nato nel 2006 su impulso di alcune famiglie, in risposta a esigenze di tempo libero e socializzazione, il laboratorio è al secondo anno di attività. Alla sua terza uscita pubblica ha già visto coinvolte una quindicina di persone tra iscritti e volontari. Il progetto è promosso dalla Cooperativa sociale Il Piccolo Principe in collaborazione con Centro permanente danza Let’s Dance.
















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