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Anche Reggio Emilia tra le Città d’Arte della Pianura Padana

Anche Reggio Emilia, con l’arte canusina e suoi oggetti e prodotti tipici, sarà tra le 12 Città d’Arte della Pianura Padana in mostra da lunedì 28 gennaio, a Madrid, presso l’Istituto italiano di cultura, tra fotografie, manufatti, cultura e sapori di un territorio tutto da esplorare


Sono 12 le città d’arte della pianura padana che hanno dato vita ad un circuito turistico: Alessandria, Bologna, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Modena, Parma, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia, Verona. Un territorio che comprende Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto e racchiude tante opportunità di visita, seguendo i percorsi dell’arte e della storia, dei prodotti tipici e dell’enogastronomia locale, della natura e delle tradizioni.



Un territorio dalle grandi opportunità turistiche, che il circuito promuoverà nella capitale spagnola dal 28 gennaio, con un programma di iniziative in occasione della fiera internazionale del turismo Fitur. La mostra fotografica con immagini tratte dal libro “Città d’Arte della Pianura Padana” (Cairo Editore), sarà arricchita da un’esposizione di oggetti rappresentativi della cultura, delle eccellenze produttive legate anche a tradizioni e saperi antichi, la cui fama si è diffusa oltre i confini nazionali.

Così i cappelli Borsalino, celeberrimo marchio alessandrino, le piastrelle del distretto ceramico di Fiorano modenese e Sassuolo, la liuteria cremonese, la lavorazione del metallo nel bresciano, del ferro nel piacentino saranno, i merletti dell’ars canusina nel reggiano saranno i testimoni di un grande patrimonio umano.
Così come Ducati e Ferrari rappresenteranno le eccellenze dell’industria ad alta tecnologia. Il mito della Millemiglia e la figura leggendaria del pilota mantovano Tazio Nuvolari daranno il significato di quanto il tema dei motori sia fortemente radicato nel territorio della pianura padana.


Sul fronte culturale: i teatri e la musica di Piacenza e Parma, città legata alla figura di Giuseppe Verdi, gli abiti di scena del repertorio lirico dell’Arena di Verona, le stampe dei musei civici di Pavia, le copie di importantissimi reperti del museo della Musica di Bologna e simboli identitari della sua Università, nonché la testimonianza del Collegio di Spagna, istituzione formativa presente da secoli nel capoluogo emiliano.

Questo suggestivo ‘emporio’ di arte e tecnica, di storia e tradizioni, aprirà le sue porte nel corso di due serate speciali, il 28 e il 29 gennaio, rivolte, la prima, a tour operator spagnoli e stampa turistica, che potranno incontrare i rappresentanti istituzionali e le agenzie turistiche delle 12 città; la seconda, a istituzioni italiane a Madrid e rappresentanti del mondo economico madrilene, che potranno incontrare le realtà imprenditoriali delle 12 città del circuito. Per gli ospiti, una piacevole cena a base di prodotti tipici, offerti da oltre 60 aziende del territorio, suddivisi per genere: vini, salumi, formaggi, dolci e condimenti.



Il 29 gennaio, infine, un violino Stradivari “Clisbee” arriverà dalle collezioni di Cremona e verrà suonato dal maestro Antonio De Lorenzi.
















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