Il 15 gennaio scorso, una 31enne rumena si era presentata ai Carabinieri di Pieve di Cento per denunciare che, quella mattina, in frazione Fabbrica vicino Imola, un marocchino – di cui non conosceva bene le generalità – adducendo a pretesto un’offerta di lavoro, l’aveva obbligata ad accompagnarlo in un’abitazione nei pressi di una ditta di lavorazione della frutta – dove lui stesso lavora – e, dopo aver tentato un approccio sentimentale, aveva cercato di avere comunque un rapporto sessuale con la ragazza, usandole violenza e solo dopo di ciò la donna era riuscita ad allontanarsi ed a tornare a Pieve di Cento.
I Carabinieri, raccolta la denuncia, hanno dapprima sottoposto la donna ai necessari accertamenti sanitari, presso l’Ospedale di Cento, che hanno confermato il rapporto; poi, avuta anche la collaborazione della vittima per fissare un incontro con il magrebino, la mattina di venerdì scorso presso la Stazione ferroviaria di Bologna, lo hanno arrestato con l’accusa di violenza sessuale e sequestro di persona.
Si tratta di A. K., marocchino di 21 anni, residente a Casalfiumanese. La magistratura ha pertanto disposto per l’aggressore la custodia cautelare in carcere.
Periodico quotidiano Sassuolo2000.it
Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001
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