I dati diffusi dal Tribunale del malato della provincia di Modena relativi al numero degli esposti che nel corso del 2007 sono stati presentati dai cittadini e dai quali emerge un aumento del 14% delle denunce rispetto all’anno precedente, sono al centro di un’interrogazione presentata da Andrea Leoni (GDL).
Dai dati, precisa il consigliere, emerge che, pur a fronte di danni riconosciuti in sede legale, molti cittadini non hanno poi diritto al riconoscimento degli indennizzi e dei risarcimenti previsti dalla legge, come nel caso di una bambina di tre anni alla quale è stato riconosciuto un danno permanente e il cui risarcimento arriverà, nelle migliore delle ipotesi, solo tra molti anni.
Leoni, pertanto, vuole sapere le ragioni alla base dell’aumento delle denunce presentate nel 2007 al Tribunale dei diritti del malato di Modena e se confermi e come spieghi la Giunta che, pur a fronte di danni denunciati e riconosciuti anche in sede legale, per i cittadini è poi difficile, se non impossibile, ricevere adeguati risarcimenti. Il consigliere domanda inoltre quante siano le richieste di risarcimento per danni presentate al Tribunale di Modena, per quante di queste sia stato riconosciuto un danno oggettivo in sede legale e quante di queste siano state poi oggetto dei risarcimenti previsti.
Al riguardo, sollecita anche l’esecutivo regionale a porre in essere azioni adeguate per garantire il risarcimento ai cittadini ai quali è stato riconosciuto un danno per errori o disservizi all’interno delle strutture sanitarie e per prevenire il continuo e preoccupante aumento dei casi di disservizio denunciati all’interno delle strutture sanitarie della provincia di Modena, ed in particolare per ridurre i tempi di attesa nell’accesso alle prestazioni specialistiche. Molte delle denunce, riferisce infatti Leoni, riguarderebbero il notevole allungamento dei tempi di attesa nelle strutture sanitarie ed ospedaliere della provincia di Modena, che costringerebbe in molti casi i pazienti a rivolgersi a strutture in altre regioni, confermando così, sottolinea il consigliere, che l’Usl di Modena ha fallito l’obiettivo di migliorare i servizi rivolti ai cittadini utenti, e in particolare che, dopo anni di promesse, non è riuscita a risolvere il problema dei lunghi tempi di attesa.
