Presentato alla Camera di Commercio un libro di Nunzia Manicardi che celebra il Ventennale del Circolo della Biella, il circolo modenese di Autostoriche più antico e importante d’Italia e tra i primi nel mondo. Una pagina importantissima della storia motoristica e sociale della città di Modena, anche nei suoi risvolti più propriamente produttivi, tecnici ed economici.
Oggi alla Camera di Commercio, presieduta dal Presidente Alberto Mantovani, si è tenuta una conferenza stampa nel corso della quale la scrittrice Nunzia Manicardi ha presentato il suo ultimo libro intitolato “Circolo della Biella, i nostri Vent’Anni. 1987-2007”.
Il “Circolo della Biella Autostoriche” di Modena è un’associazione sportiva e culturale, senza alcun fine di lucro, assolutamente apolitica che, nel rigoroso rispetto della propria autonomia giuridica e gestionale, opera in collegamento con l’A.C.I. (Automobile Club d’Italia), presso cui ha sede, con l’A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) e con la C.S.A.I. (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana). Ciò documenta la sua importanza: basti pensare che su tutto il territorio modenese è l’unico club affiliato all’A.S.I., cioè l’unico presso cui si può certificare l’autenticità delle autostoriche.
Questo è il secondo libro che Nunzia Manicardi dedica al Circolo modenese: il primo prendeva le mosse dal remoto 1934 e da quel gruppo di amici un po’ scapestrati che davanti al Caffè del Teatro Storchi di Modena, in Largo Garibaldi, passava le serate, e anche le giornate, a parlare entusiasticamente di motori e di piloti. Primo fra tutti, Tazio Nuvolari. Epopea, leggenda, mito.
Nel dopoguerra il Circolo rinacque e si rafforzò con personaggi quali Enzo Ferrari, Vittorio Stanguellini, Giulio Alfieri, Mino Ferrari Amorotti, i piloti Juan Manuel Fangio, Froilen Gonzales, Mike Hawthorn, Luigi Musso, Eugenio Castellotti, Piero Taruffi, Cesare Perdisa, Alberto Ascari, Giorgio Scarlatti, Giulio Cabianca, Sergio Mantovani, Maria Teresa De Filippis, Jean Behra, Peter Collins… Seguirono anni magici, indimenticabili: quelli della Modena capitale del jet-set, dell’Hotel Real Fini e del Ristorante Fini, dell’Aerautodromo, delle dive del cinema, dell’Aga Khan e del re Leopoldo del Belgio, dei miliardari americani… Poi, per vari motivi, ci fu un periodo di stasi.
Non durò a lungo, però. Già nel 1987 il Circolo della Biella era di nuovo lì, di nuovo in piedi, più solido, compatto e convinto che mai, nella “Modena Capitale dei Motori in un’Emilia che ne è la Regina. “Una magnifica realtà – dicono i soci – che siamo consci e fieri di rappresentare”.