Si aggrava la posizione dell’ex presidente nazionale dell’Enac, Alfredo Roma, gia’ indagato nell’inchiesta per l’appalto dei servizi di handling all’aeroporto Marconi di Bologna.
Il Pm della Procura bolognese Antonello Gustapane ha ipotizzato anche l’accusa di corruzione. Roma, da quanto emerso, non solo e’ stato il garante del consorzio Doro Group, ma era anche colui al quale si rivolgevano gli amministratori di fatto del consorzio cooperativo per risolvere qualunque problema. In cambio Roma
riceveva dei regali anche piuttosto costosi come cellulari, computer o addirittura una fiammante Bmw.
E’ quanto emerso dall’interrogatorio fiume reso fino a tarda sera ieri al pm Gustapane dall’ex collaboratore di giustizia ora indagato per associazione per delinquere insieme ad altre 11 persone nell’inchiesta sull’appalto dei servizi di assistenza a terra dello scalo bolognese.
