Senza Sipario, questo il titolo della rassegna castellaranese, presenterà spettacoli di prosa e di danza, affiancandosi alla ormai rodata stagione di teatro dialettale. La rassegna sarà inserita nel programma di T come Teatro, stagione teatrale interprovinciale promossa dall’associazione culturale ProgettArte, giunta ormai alla terza edizione e che quest’anno coinvolge anche i comuni di Modena e Formigine.
La rassegna ha in programma quattro spettacoli tra gennaio e marzo, e un evento di particolare interesse intorno alla metà di aprile, che sarà presentato in un secondo momento.
Si inizia il 19 gennaio con Novecento, ovvero “La leggenda del pianista sull’oceano”, di Alessandro Baricco, diretto ed interpretato da Ulderico Pesce.
E’ la storia di Novecento, “il più grande pianista che abbia mai suonato sull’oceano”.
Figlio di emigranti nasce su una nave, il Virginian, che negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America con il suo carico di miliardari e di gente qualunque. Abbandonato in fasce su un pianoforte a coda della prima classe, viene allevato dai marinai della nave.
La musica e il mare diventano il suo mondo e in trentatré anni non scenderà mai a terra.
La nave sarà la sua vita e la sua tomba.
Dal libro di Baricco, uno dei tascabili più letti in Italia, il premio Oscar Giuseppe Tornatore ha tratto il film “La leggenda del pianista sull’oceano”.
Si prosegue poi il 1 febbraio con Italiani: Cincali – “I minatori in Belgio” di Nicola Bonazzi e Mario Perrotta, interpretato da Mario Perrotta.
Cincali, cioè zingari. Così credevano di essere chiamati gli italiani emigrati.
“Stavo meglio in Belgio”…mi dicono in Italia. “Qui si sta bene ma il paese è il paese…” mi dice chi è rimasto fuori.
Alcuni mi indicano qualcun altro…”chiedi a lui. A lui!…lui conosce tutte le nostre storie”.
Le tante storie di emigrazione, alla ricerca di lavoro, di denaro, di soddisfazioni.
L’emigrazione da tutta l’Italia verso quei paesi che, a vederli da qui, sembravano il paradiso. L’emigrazione verso il Belgio, verso le miniere: un fenomeno che toccò anche tanti cittadini di Castellarano che partirono alla ricerca della felicità.
Il 1 marzo si lascia la prosa per far posto alla danza: Amor Rebelde – “Flamenco y Pasion”, di e con Riccardo Ascani, accompagnato da musicisti e ballerine di grande talento.
Il flamenco, ballo passionale, tecnico, sensuale.
Il flamenco, musica coinvolgente ed emozionante.
Uno spettacolo in bilico tra storia e divertimento, proposto da artisti di valore internazionale.
Uno spettacolo dal ritmo serrato che non lascia un solo secondo di respiro.
La “forma teatro” lascia le parole per esprimersi con la musica e con il corpo.
La rassegna si chiude il 27 marzo con “La grande volata”, lettura scenica di Francesco Zarzana e Cecilia Serradimigni, con Cecilia Serradimigni.
Lo Spettacolo, presentato in concomitanza con l’arrivo a Castellarano della gara ciclistica internazionale “Coppi&Bartali”, che vedrà la partenza dell’ultima tappa la mattina del 29 marzo in piazza XX luglio, racconta pagine curiose e divertenti del mondo delle due ruote descrivendo viaggi mirabolanti compiuti da viaggiatori visionari, ma anche recitando poesie “serie”, o ripercorrendo spezzoni di veri e propri maestri del giornalismo, per arrivare alle filastrocche ed infine alla memoria collettiva delle canzoni di Paolo Conte, De Gregori, Cocciante.
Organizzata dall’assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, l’associazione culturale Progettarte, Celsius 233 e Pro Loco Castellarano , gli spettacoli di Senza Sipario saranno presentati nella cornice della Casa Aperta, immersa nel verde del
Parco dei Popoli, con ingresso a pagamento al prezzo di 5 euro.