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Francesco Ripa Di Meana nuovo direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna

56 anni, romano, sposato, Francesco Ripa di Meana è il nuovo direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna.

“E’ per me motivo di orgoglio e di grande soddisfazione” ha dichiarato a caldo il neo direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna “pur consapevole dell’importanza e della delicatezza di un mandato come questo. Il grande lavoro compiuto da Franco Riboldi e i risultati già conseguiti, in una realtà di eccellenza quale quella della sanità bolognese, mi impongono il massimo impegno e il massimo rispetto dei valori professionali espressi dall’Azienda”.
Subentra a Franco Riboldi, che, terminato il suo mandato, andrà ad occuparsi di cooperazione internazionale, coordinando un progetto per la realizzazione di un moderno ospedale pediatrico all’Asmara, Eritrea, per conto della Onlus Annulliamo la distanza.

Ripa di Meana, medico del lavoro con una seconda specializzazione in statistica e programmazione sanitaria, ha diretto dal gennaio 2002 ad oggi l’Azienda Usl di Piacenza, dove ha attuato un forte piano di investimenti strutturali e tecnologici, oltre 65 milioni di euro a beneficio delle strutture cittadine, la riorganizzazione delle funzioni territoriali e ospedaliere, perseguendo al contempo il risanamento del bilancio aziendale. Nel corso del suo mandato, Ripa di Meana è stato inoltre promotore della nascita dell’Area Vasta Emilia Nord, che comprende le Aziende sanitarie delle province di Modena, Piacenza, Parma e Reggio Emilia, ricoprendo la carica di vice presidente.

Dal marzo 2006 è presidente di Fiaso, federazione che raccoglie circa la metà degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, ovvero 140 tra Aziende sanitarie locali, Aziende ospedaliere, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) e Aziende universitarie italiane.
Prima di guidare l’Azienda Usl di Piacenza, Ripa di Meana ha diretto per cinque anni, tra il 1997 e il 2002, l’ASL di Viterbo, completando il cantiere incompiuto dell’ospedale e introducendo strumenti manageriali nella gestione dell’Azienda.

Integrazione tra ospedale e territorio, programmazione territoriale e applicazione di programmi di sanità pubblica in contesti disagiati, sono temi sui quali ha concentrato la propria formazione in ambiti difficili, spesso al di fuori dell’Italia.
Dopo alcune esperienze maturate nei primi anni dopo la laurea nella cintura di Napoli, nel campo della sperimentazione di servizi di prevenzione, Ripa di Meana ha operato, unico medico presente, come medico capo distretto in una zona di guerra del Mozambico, mettendo alla prova, non solo le capacità professionali come medico di base e di emergenza, ma anche le difficoltà di gestione di un piccolo ospedale e di una rete di servizi di fronte a problemi sanitari di grave portata.
Rientrato in Italia, ha avviato e diretto negli anni 80 un servizio di prevenzione nelle malattie nei luoghi di lavoro, nell’ambito di una USL del Centrosud.
Tra il 1986 e il 1992 ha lavorato come project manager della Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Brasile, dove ha coordinato i progetti della cooperazione sanitaria locale che andavano dagli investimenti di alta tecnologia come l’Ospedale S. Raffaele di Salvador, a progetti di promozione della salute in zone disagiate, sia nelle periferie urbane che nelle zone più remote del Nordest e dell’Amazzonia.br>
Al ritorno in Italia ha esercitato nuovamente il ruolo di project manager in Italia e all’estero; in questo ambito di particolare importanza è risultata l’esperienza di direzione di un programma speciale del Ministero della Funzione Pubblica denominato “100 progetti al servizio del cittadino”, incentrato sulla valutazione delle migliori iniziative di miglioramento dei servizi in vari settori della pubblica amministrazione.

















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