L’andamento del mercato immobiliare di Sassuolo obbliga ad una analisi che premetta, prima di interrogarsi e di formulare alcune considerazioni ad un fenomeno come quello dell’aumento dei prezzi delle abitazioni , che da anni definiamo senza freni, che da anni aspettiamo che la “bolla scoppi” , che da anni verifichiamo essere impermeabile alla legge della domanda e dell’offerta.
Il costo delle abitazioni, infatti, è diventato un dramma, con i prezzi degli immobili e degli affitti schizzati alle stelle in pochi anni, con la conseguenza che oggi a Sassuolo si ritiene un affare l’acquisto di una abitazione di 3 camere in semi-periferia al prezzo di 250.000 euro e/o affittare a 700 euro al mese.
Gli aumenti dei prezzi delle abitazioni hanno fatto salire gli importi e le durate dei mutui. Le abitazioni acquistate nel secondo semestre 2007 a livello nazionale hanno un valore medio di 250.000 euro per un importo medio finanziato di 136.000. La metà dei finanziamenti erogati ha una durata superiore ai 20 anni. La durata media dei finanziamenti è di 22,6 anni, in forte aumento rispetto agli anni precedenti.
La rapida crescita dei tassi d’interesse registrata negli ultimi due anni, che ha portato praticamente al raddoppio dei valori di riferimento, ha spinto precipitosamente i risparmiatori dai mutui a tasso variabile a quelli a tasso fisso.
Pensare che i prezzi possono diminuire solo per l’aumento dell’offerta , evidentemente non funziona , in quanto il prezzo si forma principalmente piu’ in base al rendimento atteso per l’investimento effettuato che per la disponibilita’ del bene sul mercato, è , percio’ necessario creare un circuito che permetta a chi ne ha la possibilita’ di entrare gradualmente nel mercato immobiliare, passando attraverso una fase di affitto a prezzi contenuti , per poi diventare proprietario della abitazione usata, creando una sorta di rotazione finanziaria che permette di dare continuita’ all’investimento a prezzi contenuti.
Un progetto che intenda determinare le condizioni di avvio verso la proprieta’ non puo’ fare a meno dell’intervento pubblico dell’Amministrazione comunale.
Proponiamo dunque di costruire abitazioni a canone calmierato con costi di produzione-realizzazione , legati alla disponibilita’ di aree, alla urbanizzazione che permettano un risparmio almeno di circa un 30%.
Alle famiglie che non dispongono di risorse e di capacita’ di indebitamento che possano permettere di entrare nel mercato, bisogna offrire case pubbliche in affitto, con livelli di canone rapportati al costo di gestione piu’ che al recupero dell’investimento, prevedendo norme vincolanti per la decadenza del diritto di una casa pubblica quando raggiungano un reddito famigliare permette di accedere, non al mercato in generale, ma al nuovo segmento d’offerta in affitto con futura vendita.
Dunque in vista dell’approvazione del POC proponiamo come risposta al caro casa piu’ case nuove mirate alla fascia di reddito medio e medio-basso, evitando il mercato privato ai soggetti piu’ deboli, senza porgli il problema di incidere sul meccanismo della domanda e dell’offerta.
Pertanto, è inutile seguire il mercato ed è addirittura negativo continuare a spendere risorse a sostegno dei canoni alti, nei confronti delle famiglie meno abbienti, attraverso forme di integrazione, anche se in fase intermedia e di emergenza, puo’ essere necessario.
E’ invece fondamentale ed indispensabile creare circuiti finanziari e produttivi appropriati capaci di produrre abitazioni finalizzate ai soggetti che hanno necessita’ di entrare nel mercato abitativo, oltre che , rilanciare quantitativamente l’offerta di edilizia abitativa pubblica qualitativa, ovviamente evitando di costruire condomini formicai, troppo affollati.
Inserendo quindi molta edilizia convenzionata nel nuovo POC si potrebbe porre “fine”,alla “fame” di appartamenti che si è troppe volte scontrata con “l’ingordigia” dei proprietari dei terreni. Il mercato segnala, infatti, che i pochi terreni disponibili sono sempre più rari e più cari. La maggioranza dei proprietari crede di potere vendere terreni a cifre esorbitanti, poiché i prezzi nel corso degli ultimi anni sono sempre saliti in maniera esponenziale, dunque è molto importante intervenire con politiche adeguate al riguardo.
Concludendo sottolineiamo che il costo principale che ogni persona deve sostenere , il costo della casa, oggi a Sassuolo è troppo elevato e poche persone se lo possono permettere, tanto che molti originari sassolesi si sono trasferiti in altri Comuni limitrofi.
Comitato Conto anch’io a Sassuolo-


