… E se fossero stati i marziani?
0, meglio ancora, se a Sassuolo fossimo tutti in preda ad una allucinazione collettiva ed il rogo di via Circonvallazione non si fosse mai verificato?
Sono ipotesi che possono far sorridere ma è chiaro che, se entriamo nel campo delle supposizioni, gli scenari che si aprono possono essere molteplici; alcuni dei quali, probabilmente, più credibili di quelli avanzati dal sig. Trovato del Sunia/Cgil.
Su una cosa, tuttavia , ci troviamo nostro malgrado d’accordo con il sindacalista ed in particolare sul fatto che non debba chiedere scusa a nessuno, infatti, delle sue scuse, a Braida, non sapremmo proprio cosa farcene!!!
Ci meraviglia comunque che un sindacalista navigato come Lui, nonché profondo conoscitore della realtà di Braida quale afferma di essere, non abbia messo in preventivo le reazioni che le sue fantasiose ipotesi avrebbero sicuramente scatenato non soltanto in ambito politico (al contrario di Lui, e di altri, riteniamo che, di fronte a situazioni gravi, le polemiche non dovrebbero trovare spazio nel dibattito) ma, soprattutto, in ambito sociale.
Dal momento che le “certezze” dei giorni scorsi si sono trasformate nelle “ ipotesi” di oggi , vorremmo semplicemente chiedere al sig. Trovato se ritiene, con il suo intervento, di aver fornito un contributo positivo alla discussione relativa alla difficile convivenza tra cittadini italiani e cittadini stranieri o se, al contrario, ritiene di aver contribuito ad infiammare ulteriormente gli animi; noi riteniamo più plausibile la seconda ipotesi ed ecco perché non chiediamo delle scuse ma semplicemente più responsabilità e più lungimiranza!
Nello stesso tempo, vogliamo sperare che il goffo tentativo di accostare i problemi relativi all’immigrazione odierna ai problemi dovuti all’immigrazione al tempo del boom economico (due realtà ben diverse) non avesse lo scopo di dividere ulteriormente chi vive e lavora a Sassuolo; gli immigrati di allora, infatti sono i primi ,oggi, ad indignarsi davanti a certi comportamenti dal momento che , proprio perché lo hanno provato sulla loro pelle, sanno perfettamente che il rispetto si ottiene soltanto attraverso il lavoro ed il rispetto delle regole e non può certamente essere imposto dall’ Amministrazione Comunale o dalle organizzazioni Sindacali.
Infine, considerato il ruolo che ricopre all’interno di una organizzazione importante come quella che rappresenta, vogliamo sperare che, oltre a fare tante belle ipotesi, si sia attivato per ricercare concretamente (…e non soltanto a livello ipotetico) una soluzione abitativa dignitosa per gli sfollati del tanto chiacchierato rogo!!!
COMITATO QUARTIERE DI BRAIDA
