Le affermazioni del sindacalista Cgil Trovato circa una presunta matrice razzista del rogo di Braida sono gravissime e mi lasciano sbigottito.
Delle due l’una: o Trovato sa qualcosa che noi e nemmeno gli inquirenti non sappiamo, e allora dovrebbe denunciarlo alle Forze dell’Ordine, oppure il sindacalista parla tanto per parlare, e allora dovrebbe starsene zitto e evitare certe idiozie.
Gli italiani di Sassuolo non sono razzisti e reputo del tutto astruso che il rogo di capodanno abbia questa matrice; la nostra città è stata fin troppo accogliente nei confronti di chi da anni vive qui spesso in barba alle nostre leggi, tira sassate alle auto in transito, spaccia stupefacenti e gira la notte ubriaco su auto prive di assicurazione.
Trovato, se non può suffragare la sua tesi, deve chiedere scusa agli italiani di Sassuolo e di Braida.
La smettano una volta per tutte questi professionisti dell’integrazione forzata e del falso perbenismo di gettare fango su chi sta semplicemente dicendo che è stanco di convivere con minoranze alle quali viene dato tutto e che nulla fanno per ricambiare la nostra ospitalità.
La Cgil di Sassuolo prenda le distanze da quanto dichiarato dal suo esponente, se le tesi esposte si riveleranno – come credo – inventate.
Luca Caselli
(capogruppo AN Sassuolo)