Primi due appuntamenti della rassegna teatrale per famiglie che si svolge al Teatro Dadà di Castelfranco alcune domeniche pomeriggio alle ore 16. Domani Cà luogo d’arte con ‘Cappuccetto Rosso‘. Testo: Marina Allegri. Regia: Maurizio Bercini. Con: Patrizio Dall’Argine. Musiche: Enrico De Santis.
C’era una volta e sempre ci sarà, un giovane burattinaio con un grande cuore, un piccolo borsellino e tanta, tanta fame…
Che storia si può raccontare quando, spinti dalla fame fino a mangiare una mosca, si dispone solo di un mucchio di burattini e della propria arte? Cosa vuol ancora sentir raccontare un pubblico smaliziato che relega i burattini ad un gioco per infanti o nel museo della civiltà contadina?
Cappuccetto Rosso è la fiaba che tutti conosciamo, sentita raccontare milioni di volte, rappresentata forse più di Amleto sulle assi dei teatri e nei palchi delle camerette dei bambini.
Ed allora se fiaba deve essere che sia la più famosa: così ci si può chiedere il vero nome di Cappuccetto o cosa succede se il cacciatore non trova più il fucile. Si può ragionare sul mestiere del teatro e sull’arte dei burattini, in una storia che è esattamente come quella che tutti conosciamo, solo vista da angoli diversi, in uno spettacolo pieno di trovate, di lazzi, di giochi con le parole, di fantasia, in cui l’unica cosa inevitabile è il finale, tanto incomprensibile al lupo quanto necessario per noi.
Fascia d’età: dai 4 anni. Tecnica utilizzata: burattini. Durata: 60 minuti.
Domenica 13 gennaio, sempre alle 16.00, il Teatro del Drago presenta: ‘Il mare blu, ovvero il delfino magico. Liberamente ispirato a “Il potere magico di Dilo” di Horace Dobbs. Con: Andrea Monticelli e Roberta Colombo. Disegni: Michela Bellagamba. Ideazione e regia: Teatro del Drago.
Siamo in mezzo al mare, lì abita Dilo. Lui è un cucciolo e, come tutti i cuccioli, ha una gran voglia di giocare, di muoversi e di saltare, vorrebbe farlo con qualcuno, ma non c’è nessuno a tenergli compagnia. Così decide di partire alla scoperta del mondo marino. Balene, tartarughe, remore, cavallucci marini saranno di volta in volta i suoi compagni di avventura. Dilo, però, non è un cucciolo qualsiasi, è un cucciolo speciale (tutti i cuccioli lo sono, ma lui di più), ha disegnata sul dorso una stella magica che possono vedere solo quelli che conoscono il segreto del mare. Questo significa che Dilo ha una missione da compiere. Quale?
“Il delfino magico”, primo racconto di un progetto che il Teatro del Drago ha dedicato all’acqua salata, parla di amicizia, della voglia di scoprire il mondo, di cosa significa affrontare ogni giorno cose nuove, della solitudine, dell’amore. Sono questi i temi di questa storia nata dall’acqua, giocando fra le onde di un mare blu che oggi ancora, da qualche parte , sopravvive ma che col passare degli anni sta cambiando colore.
Un attrice, in uno spazio di veli blu, narra la storia. La accompagnano ombre, pupazzi e oggetti mossi a vista attraverso un gioco di proiezioni di immagini con le tonalità del mare. Un attore anima dal fondo, accompagnando la recitazione con luci e musica.
Fascia d’età: dai 4 anni. Tecnica utilizzata: Spettacolo di narrazione per ombre e figure.
Durata: 50 minuti.