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Reggio E.: riqualificazione piazza Martiri del 7 Luglio

Proseguono i lavori di ristrutturazione urbanistica di piazza Martiri del 7 Luglio, con un capitolo dedicato al verde. E’ iniziata oggi, infatti, la piantumazione dei cinque Platani acerifolia che comporranno un filare sul lato dell’isolato San Rocco. Gli alberi ricordano i cinque giovani manifestanti che persero la vita durante i tragici fatti del 7 luglio 1960, ai quali la piazza è appunto dedicata.

La messa a dimora delle piante rientra nei lavori del primo stralcio, che comprendono anche la posa della nuova pavimentazione, la nuova illuminazione, gli arredi e la realizzazione dell’impiantistica di servizio posta sotto il selciato. La conclusione dei lavori del primo stralcio è prevista per il prossimo luglio.
Interventi di riordino del verde hanno riguardato anche l’ampia aiuola su cui è collocato il monumento alla Resistenza. Sono state rimosse sei piante di Tasso, risalenti al 1927, e un esemplare di Ginko biloba, ricollocati ai Giardini pubblici dove potranno vivere e svilupparsi in uno spazio più ampio e adeguato. Varie piante di Bosso, sono state invece ripiantate al parco Cervi, dove ricostituiranno la cortina di verde sul lato sud del parco (verso la circonvallazione).
“I nuovi Platani – dice l’assessore alla Città storica Mimmo Spadoni – creano un valido effetto di ombra sulla piazza e sulle attività che si affacciano su questo spazio importante della città, che l’Amministrazione comunale vuole riportare al centro della vita di relazione cittadina. La rimozione delle altre piante permette di ricreare spazi visibili nella piazza, ponendo nella giusta evidenza due dei fuochi monumentali di maggiore rilievo: il palazzo San Francesco che ospita i Musei e le opere scultoree dei martiri della Resistenza. Uno degli obiettivi della riqualificazione di questo spazio urbano è appunto quello di evidenziare meglio le rilevanti presenze architettoniche e le opere d’arte che lo caratterizzano. Nello stesso tempo, la ricollocazione di queste essenze ai Giardini pubblici e al parco Cervi consente la loro conservazione e un migliore sviluppo”.

I cinque Platani, piante ornamentali di grande pregio e bellezza presenti negli ambienti urbani dall’Ottocento
Il genere Platanus presenta alberi maestosi da sempre inseriti nei giardini e parchi urbani per le loro grandi doti di adattabilità al contesto urbano. Questi alberi manifestano, infatti, resistenza all’inquinamento, al calore estivo delle platee pavimentate, ovvero al riverbero delle piazze e degli edifici, unitamente alla buona capacità di crescere in terreni di scarso valore nutritivo delle città.
Il platano è albero che si adatta ad essere coltivato in varie forme, sviluppando una vegetazione bassa e raccolta, se potato regolarmente a testa di salice, oppure slanciata ma regolare se potata e candelabro, infine maestosa se lasciato libero di crescere: poche piante riescono a reagire così in ambito urbano.
Storicamente è specie presente nelle città, fin dalla nascita dei parchi cittadini, ovvero metà dell’Ottocento. A Reggio è albero molto diffuso: platani si trovano ad esempio ai Giardini pubblici, in viale Allegri, viale Risorgimento, via Adua, lungo i viali di circonvallazione.
La tecnica della “zollatura”, applicata per gli alberi di piazza Martiri del 7 Luglio, permette di disporre di esemplari di grandi dimensioni perfettamente impiantabili. Il disporre fin da subito di grandi esemplari rimane comunque anche una scelta di carattere progettuale: nel progetto della nuova piazza tali piante assumono, infatti, un valore “fondativo”, divenendo elementi fondamentali da subito del nuovo spazio urbano. La necessità poi di disporre di cinque alberi uguali come altezza della corona (ramificazione), fusto dritto, colonnare, ovvero piante che hanno già trascorso la fase giovanile di sviluppo, quindi già impostate nell’habitus, è per questo tipo d’inserimento nella piazza a ridosso del colonnato dell’isolato San Rocco, il fattore più importante. Per queste ragioni e data anche la limitata quantità si è optato per piante dal portamento maestoso.
L’altezza del tronco è di circa quattro metri, il diametro della chioma si svilupperà per circa tre metri, la circonferenza è di circa 1, 5 metri.
















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