E’ di poco più di due milioni di euro il prestito obbligazionario (Bop) destinato al finanziamento di opere pubbliche approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale di Modena in occasione dell’approvazione dell’assestamento definitivo del bilancio 2007. Giovedì 20 dicembre, invece, il Consiglio apre il dibattito sul bilancio 2008, presentato nelle scorse settimane, che prevede complessivamente una manovra di 180 milioni di euro, con un Piano degli investimenti da 70 milioni di euro di interventi solo nel prossimo anno (poco meno di 230 milioni nel triennio).
I provvedimenti approvati hanno ottenuto il voto favorevole della maggioranza e quello contrario dell’opposizione. Gli interventi principali riguardano la viabilità e l’edilizia scolastica: 730 mila euro sono il contributo provinciale alle rotatorie previste tra Castelfranco e San Cesario, 400 mila euro servono per un primo stralcio di interventi al Baggi di Sassuolo. Con l’assestamento, inoltre, sono state adeguate le previsioni rispetto ai finanziamenti di Stato e Regione per alcuni investimenti infrastrutturali.
«Più che un bilancio, un pianto» ha esordito Giorgio Barbieri (Lega nord): «Il Governo toglie risorse e così la Regione e la Provincia che toglie anche servizi ai cittadini. Se lo avesse fatto un governo di centrodestra avreste portato in piazza anche i neonati». Andrea Sirotti (Ds-l’Ulivo) ha replicato che «l’assestamento, come è stato detto in commissione, non dipende dalla mancanza di fondi».
Per Enrichetta Annovi (Forza Italia) il bilancio «è un libro delle promesse non mantenute nascoste sotto quelli che chiamate slittamenti. Inoltre, non si vede ancora niente per la Fondazione Biagi e le colture normali spariscono sotto la mania del bio». Anche Luca Caselli (An) rileva slittamenti «tipicamente elettorali, servono a buttare fondi nell’ultimo anno di mandato».
Tomaso Tagliani (Udc) si è domandato: «Di chi è la colpa per gli oltre quattro milioni di opere non fatte e rinviate al 2008? La gente ci credeva e ci sperava anche perché riguardano quasi tutte la viabilità» affermando poi che i centomila euro di anticipo di cassa per il convegno mondiale del bio «sono uno sperpero. Vedremo cosa porterà questo congresso alla nostra agricoltura».
Nella replica l’assessore Stefano Vaccari ha specificato che dalle previsioni «sono state tolte solo le opere non finanziate direttamente dalla Provincia per le quali i fondi sono in ritardo. La nostra capacità di spesa sulle nostre risorse infatti è più che raddoppiata negli ultimi anni». Vaccari è intervenuto anche sul congresso mondiale del biologico spiegando che l’anticipazione di cassa «consente al consorzio di adempiere ai propri doveri e sarà restituita alla Provincia», e sulla Fondazione Biagi affermando che «quando presenterà progetti che coinvolgono la Provincia potremo valutare se mettere a disposizione risorse che finora non ci sono state chieste».
